Fatevi rapire. Questo è il nuovo slogan con cui la Reggia di Venaria riapre al pubblico martedì 6 marzo

fatevi rapire_1

05/03/2018





Servizio di Vittorio Billera, Azzurra Papalia

#FactoryVenariaReale
 
Fatevi rapire. Questo è il nuovo slogan con cui la Reggia di Venaria riapre al pubblico martedì 6 marzo  

Sarà una stagione ricca di appuntamenti culturali quella che si aprirà il 6 marzo alla Reggia di Venaria con l’accesso del pubblico ai Giardini Reali, dopo il periodo di manutenzione,  e che si protrarrà fino al febbraio 2019.
Il programma, presentato il 28 febbraio nella Sala di Diana, rappresenta un mix molto variegato: dalla fotografia di Salgado e Massimo Listri alla scultura, dalla pittura  di  Tiziano e Van Dyck alla mostra degli ebanisti nella corte sabauda del '700 e '800, dalla  collezione di strumenti musicali di personaggi illustri agli spettacoli tra cui il Gran Ballo della Venaria Reale e Sere d'Estate alla Reggia.
Paola Zini, presidente del Consorzio delle Residenze Sabaude «Ogni anno riapriamo la Reggia a Marzo dopo il nostro consueto periodo di chiusura. Questo sarà un anno un pò particolare. Già  lo è  stato lo scorso perché abbiamo celebrato i dieci anni di apertura con un calendario molto ricco. Quest’anno il calendario sarà altrettanto ricco forse addirittura aggiungiamo una mostra rispetto al calendario normale. Però lo sguardo che iniziamo ad avere è uno sguardo allargato a tutto il sistema delle Residenze Reali Sabaude».  
Un’atmosfera ricca di novità nella quale il Consorzio ha ripensato alla visibilità del patrimonio e all'offerta culturale anche con la  collaborazione dell' Assessorato alla cultura della città di Venaria Reale attraverso la promozione di “Cani in Posa” per ricordare il patrono dei cacciatori e le antiche tradizioni della città.  
Antonella d’Afflitto, assessore alla Cultura della Città di Venaria Reale, dichiara «Nel programma è stato citato questo appuntamento autunnale in occasione della festa di Sant’Uberto che da sempre coinvolge la città di Venaria Reale. Francesco Petrucci insieme ad alcuni romani tra cui il Principe Ruffo, volevano portare in una residenza reale una mostra sui cani che in qualche modo raccontasse i cani dall’epoca rupestre sino ai giorni d’oggi. È un momento importante perché è la festa in qualche modo di tutti i cani ed è legato all’attività che caratterizza il Parco la Mandria e  la Reggia che nasce come Palazzina di Caccia dei Savoia».
«La priorità è rendere il patrimonio artistico un luogo parlante nella contemporaneità, in cui non è sufficiente l’investimento economico. Piuttosto serve una valorizzazione attraverso azioni di coinvolgimento culturale», ha aggiunto Antonella Parigi, assessore alla Cultura della Regione Piemonte.
Info: www.lavenaria.it

 

Commenti

Lo spazio della Web Tv è uno spazio di condivisione di idee e commenti a disposizione della cittadinanza,
è uno strumento della città e per la città.
Tuttavia la Redazione si riserva di non pubblicare commenti ritenuti offensivi.
Per l'inserimento dei commenti è necessario registrarsi, o autenticarsi.