FINALMENTE AFRICA

cafagna burundi

03/02/2011

 
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Di Vittorio Billera

FINALMENTE AFRICA

Proponiamo l’intervista al Presidente dell’Associazione Arrivederci Luca ONLUS, Nicola Cafagna, che ci racconta la sua esperienza in Africa, nello stato del Burundi, in specifico a Butezi, dove l’associazione sta sviluppa il progetto Butezi, dedicato alla costruzione di un college per i ragazzi del luogo. A seguito dell’intervista viene presentato il filmato del viaggio realizzato da Cafagna la scorsa estate in terra d’Africa.

D)
Per scelta le vacanze estive in Africa, tra Rwuanda, lago Tanganika e Tanzania. Perchè e che esperienza è stata?

Non vedevo l’ora, aspettavo con trepidazione la partenza per il mio viaggio, ma, devo ammettere, anche con un certo timore, poiché l’Africa per me era qualcosa di assolutamente nuovo e da scoprire da solo.

D) Quali sono state le sensazioni del primo impatto?

Alcuni amici e un membro dell’Associazione che erano già stati nel vecchio continente mi avevano parlato di cosa avrei potuto aspettarmi dall’Africa, delle sensazioni che avrei potuto provare e delle situazioni e difficoltà in cui avrei potuto incontrare.

D) Motivo scatenante del viaggio è stato il progetto Butezi. In cosa consiste?

Le finalità del progetto sono state comprese e accolte con entusiasmo dagli abitanti del piccolo villaggio di Butezi. Entusiasmo sì, ma pur sempre africano: intendo dire che forse la difficoltà più grande che ho trovato nel collaborare con i locali è stata i tempi di lavoro, molto più estesi di quelli occidentali. Credo che sarebbe necessario che acquisiscano una migliore capacità di ottimizzare i tempi.

D) Struttura scolastica. Il progetto va avanti. A che punto siamo?

Abbiamo affidato a un'associata laureanda in architettura al Politecnico di Torino la progettazione di una nuova struttura aule speculare a quella esistente, in maniera da creare una sorta di gruppo scolastico di strutture e di delineare un cortile interno; inoltre il disegno prevede una rivalutazione degli ambienti sia interni che esterni in tutta l’area del College. Poiché il flusso di corrente elettrica non è né costante né sicuro, un importante obiettivo che l’Associazione si pone è quello di rendere autosufficiente l’istituto proprio dal punto di vista energetico, allo scopo di rendere il College Luca Cafagna un modello per le altre scuole del paese. Speriamo portare a termine questo nuovo traguardo in 4 anni.

D) Il prossimo viaggio a quando?

Sicuramente tornerò quest’estate, ma non è detto che riesca a fare una visita lampo tra febbraio e marzo.

D) Un desiderio immediato legato a questo progetto.

Sarebbe certamente bello e interessante far conoscere ad alcuni ragazzi africani la nostra realtà di scuola, facendoli venire qui. Diciamo che è una piccola pulce nell’orecchio che l’Associazione ha da qualche tempo.

D) In un Paese come il Burundi molto c'è da fare. Perché ripartire proprio dalle scuole?

Innanzitutto perché così si può ricominciare dai bambini: è infatti il modo di agire sulla prevenzione e non sull'emergenza, e di rendere un progetto educativo solido fin dal principio perché basato sull'autonomia e non solo sull'assistenza. Dalle scuole perché offrire la possibilità presente di imparare a leggere e scrivere vuol dire offrire la possibilità futura di conoscere i propri doveri e tutelare i propri diritti con consapevolezza e competenza. Il progetto in Burundi, del quale si può leggere un approfondimento sul sito dell'associazione (http://www.arrivedercilucaonlus.org/progetti/progetto%20burundi.htm), nasce e si sviluppa in accordo e con la collaborazione essenziale della comunità locale, con la quale abbiamo condiviso il metodo e la pianificazione.

D) A chi rivolgersi dunque per conoscere più a fondo le iniziative dell'associazione?

Chi fosse interessato alle attività e alle iniziative dell’Associazione può rivolgersi direttamente al presidente Nicola Cafagna (3498176224) o scrivere all’indirizzo e-mail info@arrivedercilucaonlus.org

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