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Manifestazione davanti al Consiglio regionale per il nuovo ospedale
01/07/2011
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Di Vittorio Billera
I sindaci del distretto sanitario assediano la Regione
Il primo lotto per la costruzione del nuovo ospedale di distretto di Venaria non parte e nubi minacciose di tagli si aggirano anche sul nosocomio attuale. A circa un mese dalla manifestazione che inneggiava “Difendiamo il nostro ospedale” avvenuta per le vie della città, una folta rappresentanza di cittadini sempre più arrabbiati, con le delegazioni dei pensionati Cgil, Cisl e Uil, dell’Amministrazione comunale, di diversi sindaci provenienti anche da fuori distretto sanitario dell’Asl To3, dalle Valli di Lanzo, consiglieri comunali e provinciali, associazioni e Comitati di quartiere, si sono riuniti davanti alla sede del Consiglio regionale del Piemonte. Rivendicavano con vigore, maggiore chiarezza sulla costruzione del nuovo ospedale di Venaria e sul destino di quello attuale, ridimensionato nelle funzioni, e di cui non è chiaro il futuro. È martedì 28 giugno, dal primo mattino la mobilitazione di settecento cittadini arriva sino a palazzo Lascaris in via Alfieri a Torino. «Vogliamo parlare con Cota, col Governatore del Piemonte per capire cosa succederà del nostro ospedale!» urlano i manifestanti. Interrotto il Consiglio regionale, il vicepresidente della Giunta, Ugo Cavallera (Cota non era presente in Consiglio) e l’assessore ai Rapporti col Consiglio regionale Elena Maccanti hanno ascoltato le richieste dei tanti sindaci intervenuti, tra cui Giuseppe Catania, sindaco di Venaria Reale. Presenti all’incontro il presidente del Consiglio regionale Valerio Cattaneo, l’assessore regionale al Lavoro, Claudia Porchietto, diversi consiglieri regionali sia di maggioranza sia di opposizione. Il nodo rimane il rispetto degli accordi presi per la costruzione del nuovo ospedale e la revisione della delibera della Giunta regionale relativa ai tagli sulla sanità che riguardano anche il territorio di Venaria Reale. Abbiamo raccolto le impressioni dei presenti alla manifestazione, e il positivo impegno dell’assessore Maccanti a coinvolgere gli enti locali della zona nelle prossime discussioni.
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