L’approccio di genere alla sicurezza urbana: manuale di interventi sulla città per la sicurezza delle donne e delle persone vulnerabili.
Progettare spazi urbani sicuri significa migliorare la qualità della vita per tutti gli abitanti delle città, specie se si considera che la violenza urbana rappresenta il 25 - 30% dei reati. All’interno di questa già alta percentuale le donne hanno il doppio delle probabilità degli uomini di esserne vittime. Per il riconoscimento del pieno diritto di cittadinanza, per le donne e le persone più vulnerabili, la Consulta delle Elette del Piemonte ha promosso una nuova edizione del Manuale “La città si*cura”. L’iniziativa si propone di verificare se i progetti di sicurezza integrata, realizzati nelle città grazie ai bandi regionali finanziati dalla L.R. 23/2007, abbiano tenuto conto della raccomandazione alla sicurezza di genere o se comunque abbiano avuto ricadute evidenti sulla sicurezza delle donne e delle persone più esposte alla violenza e alle aggressioni. Il nuovo Manuale ha l’obiettivo di riportare l’attenzione degli amministratori locali sul tema della sicurezza delle donne e delle persone vulnerabili attraverso una rassegna commentata di buone pratiche già realizzate nella nostra Regione e quindi realisticamente applicabili, con contenuti impegni di spesa. Questo è quanto afferma Giuliana Manica, presidente della Consulta delle Elette del Piemonte.
L’appuntamento di presentazione del progetto "La città si*cura", promosso dalla Consulta regionale delle Elette, a Venaria Reale è mercoledì 10 aprile, presso la Biblioteca Tancredi Milone, alle ore 17.