L'orto più grande d'Italia è a Venaria

orti urbani

09/05/2013

 
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Di Vittorio Billera

Il verde paga, la tasca e l’umore

Venaria Reale - L’orto più grande d’Italia: è quello che si trova a circa 1 km dal centro storico, in via Cavallo 16, nella zona del Consorzio Icove, tra fiume Stura e ferrovia Torino-Ceres. Un’area di 85mila mq, con 650 orti di 90 mq ciascuno. La sicurezza è garantita dalle guardie che sorvegliano il territorio H24. Sono alcuni dei numeri del progetto sviluppato nell’ambito della “Valorizzazione dell’agricoltura urbana e periurbana in Corona Verde”. Un progetto che, come afferma l’assessore all’Ambiente della Città di Venaria Reale, Mimmo Dellisanti «è nato mettendo in relazione la collaborazione tra pubblico, la Città di Venaria Reale, e privato, la cooperativa Biogruppo, che hanno saputo rispondere alle tante richieste di natura, nelle sue più diverse forme, da parte dei cittadini di Venaria».

A sentire Davide Almondo, il Coordinatore Progetti Agricoltura di Prossimità, che gestisce il progetto: «Sono Tante le richieste per poter usufruire di un orto, a cui è stato possibile accedere pagando la quota di 125 euro per l’affitto annuo dell’orto, e una quota una tantum di 100 euro per avere il kit che comprende un bidone per l’acqua, le reti e il cancelletto per recintare il perimetro dell’orto».

Viste le molte richieste, tutti contadini e con la passione dell’orticoltura in città, dopo una prima fase di assestamento, si cercherà di allargare lo spazio da mettere a disposizione per altri orti. Molte le attività in programmazione presso cascina Aiello, in avanzata fase di ristrutturazione e futura abitazione del gestore. Dalle attività didattiche per le scuole del territorio, alla realizzazione di una piccola serra, ad una osteria e un bioshop in cui poter trovare i prodotti prettamente locali, il latte crudo, il vino alla mescita e tutto quanto fa parte del naturale, secondo la filosofia della cooperativa che gestisce il progetto. Poi, per un prossimo futuro, la realizzazione di un piccolo bed and breakfast con quattro camere, per dare ospitalità a quei turisti che volessero stare in un ambiente contadino, ma a pochissimi metri dalla Reggia e dal Borgo cittadino. Un progetto che ha riscosso un inaspettato successo, utile alle persone per socializzare, rivolto non solo ai pensionati, ma a tutti coloro che con questa opportunità hanno scoperto quanto la terra sia amica, e in questi momenti di crisi, anche generosa, con chi se ne prende cura, coltivandola.

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