CIAO, LINO!

cappello funerale

18/04/2011

 
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Di Vittorio Billera

FESTA DEL 25 APRILE. IL SALUTO AL PARTIGIANO LINO CAPPELLO

A 84 anni, a seguito di una influenza, è mancato il 9 marzo scorso Lino Cappello, ël biond per molti. Ci lascia con la sua dipartita, un grande vuoto. Ancor più nell'approssimarsi del 25 Aprile, Festa della Liberazione, si sente questo vuoto. Sicuramente lo lascia ai familiari ed ai suoi più stretti amici, ma anche a chi, nella galassia Anpi, a chi da sempre, attratto dalla sua esperienza partigiana, ha visto anche in quest'uomo, un uomo da ringraziare perennemente per la lotta di Liberazione dai nazifascisti, che dall'8 settembre 1943 ha dato il via al Secondo Risorgimento Italiano. Mai si fa abbastanza per ricordare quanto quel momento storico ormai lontano, abbia contribuito alla Libertà delle genti di un' Italia distrutta dalla seconda guerra mondiale e da una lotta per la Liberazione dai nazifascisti, che ha cambiato rapporti tra le persone giungendo ad una guerra civile mai chiaramente confessata? Questo era uno dei maggiori impegni che Cappello, nell'Anpi, attraverso le testimonianze raccontate ai ragazzi delle scuole, e agli adulti che troppo frettolosamente hanno messo da parte tali valori, portava avanti da anni. La Resistenza è il fenomeno storico nel quale vanno individuate le origini stesse della Repubblica italiana: l'Assemblea Costituente fu in massima parte composta da esponenti dei partiti che avevano dato vita al CLN, il Comitato di Liberazione Nazionale, i quali scrissero la Costituzione fondandola sulla sintesi tra le rispettive tradizioni politiche ed ispirandola ai princìpi della democrazia e dell'antifascismo. Il periodo storico individuato comunemente come Resistenza inizia, dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943 (il CLN fu fondato a Roma il 9 settembre) e termina alla fine del mese di aprile 1945. La scelta di celebrare la fine di quel periodo con il 25 aprile 1945 fu riferito dal CLNAI con la data dell'appello per l'insurrezione armata della città di Milano, sede del comando partigiano. La Resistenza italiana fu solo la prima parte del cosiddetto periodo costituzionale transitorio, che si concluse con la nomina del primo governo Parri del 21 giugno 1945, mentre la seconda parte terminerà il 1º gennaio 1948, giorno dell'applicazione della nuova Costituzione Italiana. E ribadiamo che è proprio con l'avvicinarsi del 25 aprile, la festa della Liberazione, che l'urlo del vuoto dell'assenza di personaggi come Lino si fa sentire. Sempre più importante diventa la partecipazione dei cittadini alle manifestazioni pubbliche organizzate in tutta la nazione per questa occasione, un 25 aprile 2011 che combacia col 150° anniversario dell'Unità d'Italia, a cui Lino non voleva mancare. Nel servizio che segue, in occasione della funzione civile tenutosi presso il monumento ai Caduti di piazza Vittorio Veneto a Venaria Reale, lo scorso venerdì 11 marzo, vi proponiamo il ricordo dei familiari, delle figlie Elisa e Serena, del sindaco della Città di Venaria Reale, Giuseppe Catania, del vicesindaco Paolo Berger, dell'assessore Vincenzo Russo, in rappresentanza dell'Amministazione comunale. Poi gli amici di sempre dell'Anpi cittadina, tra cui Teresa Moriondo, Gianni Santin, i tanti associati presenti. Da segnalare la presenza del responsabile del Coordinamento Anpi provinciale Vincenzo Santullo. Tra i tanti saluti, l'accorata testimonianza di Luciano Albertin. Il feretro è poi proseguito per il Tempio Crematorio del Cimitero Monumentale di Torino.


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