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Di Vittorio Billera
“Dalla terra alla forchetta”
Venaria Reale - Nutrirsi è una necessità imprescindibile, che pone ognuno di noi di fronte a molteplici scelte di acquisto, incoraggiate da campagne pubblicitarie seducenti, ma poco interessate a rendere il consumatore consapevole dell’intera storia del prodotto in vendita. Il modello oggi prevalente di produzione, distribuzione e consumo dei beni alimentari ha un impatto che l’ambiente non è in grado di sostenere, consumando più risorse di quante sarebbero disponibili per soddisfare i bisogni di tutta la popolazione del pianeta. Esistono però molte strade alternative, basate sulla sostenibilità in tutte le sue dimensioni: ambientale, sociale, culturale, economica. Ripartendo dai metodi di coltivazione delle materie prime, da un trasporto limitato nello spazio, dall’attenzione per gli imballaggi e per la durevolezza dei prodotti si arriva a un nuovo approccio basato non sullo spreco ma sulla preservazione dell’ambiente e delle risorse naturali. Questa visione si inserisce nella ricerca di un modello economico che sia a reale servizio delle persone e non della speculazione, e che possa offrire nel tempo la stabilità necessaria per uno sviluppo positivo delle comunità. Sono questi i temi affrontati venerdì 14 ottobre al convegno "Dalla terra alla forchetta", presso la Cascina Medici, in viale Carlo Emanuele II. Aperto a tutti i cittadini e agli amministratori locali interessati a costruire un nuovo paradigma in Europa per ridurre la fame del mondo, è stato organizzato dalla Città di Venaria Reale, dall’assessorato alla Solidarietà Sociale, col contributo finanziario dell'Unione Europea, la collaborazione del Cocopa, i Comuni per la Pace della provincia di Torino, Manitese, Cisv, Fondazione Slow Food per la Biodiversità, Comitato pace Venaria Reale, La Venaria Reale, Scolarest e Compass group, è stata l'occasione per affrontare le tematiche del cibo nell'ambito della sicurezza alimentare e della sovranità alimentare. Dopo il saluto di Umberto Demarchi, in rappresentanza della Città di Venaria Reale, sono seguiti i vari interventi dei tanti relatori. Nell’occasione del convegno è stata presentata una bella ed interessante mostra fotografica realizzata dai giovani che collaborano con l’Ufficio Giovani del comune, sito in via Goito 4, sulla base di alcuni progetti realizzati in paesi del terzo mondo sul tema “Donne e giovani contro la povertà – un futuro per tutti”, un progetto di cooperazione internazionale della Città di Venaria Reale, con obiettivo principale lavorare sul tema della sicurezza alimentare., con interventi in Mali e sul territorio cittadino. Tra gli ospiti annunciati l’assessore all’Agricoltura della Provincia di Torino, Marco Balagna, il presidente del Movimento Consumatori del Piemonte, Alessandro Mostaccio, che ha portato l’esperienza del Gac, Gruppo di acquisto collettivo, di Venaria Reale, con l’intervento “Dalla produzione al consumo: i principi del buono, pulito e giusto e la spesa responsabile”. Inoltre è partita da poco una nuova esperienza di solidarietà legata al cibo. È il Gas, gruppo di acquisto solidale, che con l’intervento del referente locale Claudio Beltrame, spiega la mission del gruppo, acquisti sì consapevoli e solidali, a km zero e favorendo ove possibile le aziende del settore agroalimentare della zona in cui agisce, ma che si impegna anche a realizzare azioni di solidarietà alimentare coi paesi del Sud del Mondo e di realtà disagiate del territorio.
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