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La cittadinanza onoraria all'Arma dei Carabinieri
28/10/2011
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Di Vittorio Billera
La cittadinanza onoraria all’Arma dei Carabinieri
Venaria Reale - Giovedì 20 ottobre scorso il Consiglio comunale ha conferito la cittadinanza onoraria all’Arma dei Carabinieri. In una sala gremita di amici dell’Arma, il presidente del Consiglio comunale, Domenico Renna nel suo intervento dice i motivi dell’alta onorificenza: «La Città conferisce la cittadinanza onoraria all’Arma dei Carabinieri per essersi resa protagonista dell’Unità d’Italia, nelle guerre d’indipendenza, nella lotta al banditismo, alla criminalità organizzata, al terrorismo», come recita la targa che è stata posta nella caserma Comando di Compagnia di via Dante. Alla presenza dei membri della Giunta comunale e del Consiglio, il sindaco Pino Catania e il presidente dell’assemblea Domenico Renna hanno siglato l’atto insieme al capitano Roberto Capriolo e al maresciallo capo della stazione venariese Giulio Casula. «Da anni il rapporto con i militari sul territorio è di stretta collaborazione e sinergia - ha commentato il primo cittadino, il sindaco Giuseppe Catania - insieme si sono superati momenti difficili e ci sembrava doveroso assecondare la spinta nazionale di rendere degnamente omaggio a chi ha contribuito, negli anni, a difendere il nostro Paese». L’attenzione di Capriolo si è invece posata sul ricordo dei caduti dell’Arma, a cui Venaria Reale ha anche intitolato piazze e giardini: da una parte Salvo d’Acquisto, dall’altra Benito Aztei. Afferma il capitano: «A tutti i militari morti in azione voglio dedicare questo riconoscimento, che per tutti noi ha un valore inestimabile». Anche i capigruppo consiliari Borgese, Capogna e Baietto hanno partecipato con un intervento rivolto all’attenzione dell’assemblea.Gli onori non sono terminati però quella giornata. Infatti sabato 22 ottobre è stato inaugurato ufficialmente il monumento dedicato ai carabinieri posto sulla rotonda di corso Machiavelli, alla presenza, tra gli altri, dei sindaci dei comuni limitrofi, del sindaco di Venaria Reale Giuseppe Catania, del generale Pasquale La Vacca e dell’onorevole Vito Bonsignore. «Il nostro compito è quello di stare vicino alla gente, cercando di risolvere i problemi dei cittadini - ha spiegato Casula, che da semplice carabiniere nel corso degli anni è riuscito a divenire maresciallo capo della stazione venariese, che conta un territorio di ben 46 comuni - ritengo che un monumento posto sulla rotonda crocevia tra più città sia metafora di quello che è la nostra compagnia». Dopo la benedizione dell’opera, il corteo si è trasferito presso la caserma doveil generale Pasquale La vacca, Comandante Regionale Piemonte e Valle D’Aosta dei Carabinieri ed il presidente del Consiglio comunale di Venaria Reale, Renna, hanno effettuato lo svelamento di una targa in ricordo dell’evento. Il monumento è stata realizzato dall’artista venariese Alessandro Vinetti della Avidea srl, il quale, nella scelta dei materiali ha usato acciaio COR-TEN, la quale principale peculiarità è di autoproteggersi dalla corrosione elettrochimica, mediante la formazione di una patina superficiale compatta passivante, costituita dagli ossidi dei suoi elementi di lega, tale da impedire il progressivo estendersi della corrosione. Dal punto di vista artistico questo è il messaggio, prosegue Vinetti: «Importanti i richiami visivi. La fiamma verniciata di rosso che ricorda il coraggio ed il sacrificio, e su di un lato dell’opera, a caratteri maiuscolo e in lettere lapidarie romane, troviamo inciso il motto dell’Arma dei Carabinieri “Nei secoli fedele”, il tutto circondato dalla naturalezza del materiale». Gli scatti del monumento sono del fotografo Massimo Di Gifico.
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