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Intervista ad Umberto Demarchi, assessore alle Politiche del Lavoro ed Economiche
Di Vittorio Billera
Le ultime azioni per il lavoro
Progetto Egos, cos’è e a chi è rivolto?
Si tratta di servizi gratuiti di consulenza a distanza, via computer. Per accedervi bisogna registrarsi sul portale www.egos-cip.eu. I servizi vengono erogati tramite chat, mail, forum, videoconferenze, ecc. È rivolto a chi cerca lavoro o necessita di orientamento scolastico e professionale, ha difficoltà ad accedere ai servizi tradizionali, perché residente in aree remote, non può spostarsi con facilità o ha orari incompatibili con quelli dei Centri per l'Impiego. È cofinanziato dalla Commissione Europea col Programma di Supporto alle Politiche per le Tecnologie della Comunicazione e dell'Informatica. In città vi è un totem interattivo presso il Centro Polivalente "Iqbal Masih", in via Buozzi 4 e una postazione presso gli uffici InformaGiovani/InformaLavoro di piazza Pettiti, lunedì, martedì, giovedì dalle 14,00 alle 18,00 e il venerdì dalle 10,00 alle 13,00.
Mappatura delle aziende del territorio, quale è l’utilità?
Partendo da una banca dati che risale al 2008 di circa 2700 aziende, siamo arrivati, dopo alcuni mesi ed un primo contatto, a censirne ben 1200. Chi non ha risposto è perché fallito, chiuso o ha cambiato indirizzo. Si apre così un canale diretto per comunicare i progetti che la Città promuove, i convegni per il settore e tutte le informazioni a cui, in particolare le piccole aziende per i più svariati motivi, non possono accedere.
Protocollo d’intesa con le agenzie lavoro. In cosa consiste?
Il tutto prende spunto da altre realtà della provincia di Torino, che già hanno sperimentato la bontà del progetto. Le agenzie di somministrazione lavoro del territorio, la Adecco, la Manpower e la Randstad, partecipano al protocollo d’intesa in cui si impegnano a cercare aziende disponibili ad assumere per un periodo non inferiore a 15 mesi. Avranno in cambio un incentivo, di 2500 € al massimo, per il costo del lavoro. L’impegno economico totale è di 21mila €, una cifra importante in questi tempi, dove le ristrettezze per i comuni si fanno sempre più sentire. La Giunta ha pensato di concentrare per il mondo del lavoro parte delle proprie risorse: è giusto fare una festa in meno, ma dare alle famiglie più opportunità di occupazione. È un progetto sperimentale, con il quale auspichiamo di collocare circa una decina di lavoratori.