La 7^ edizione della Festa in onore del Patriarca San Giuseppe

sangiuseppe16

16/03/2016




Di Vittorio Billera  


La 7^ edizione della Festa in onore del Patriarca San Giuseppe  


Dal 9 al 19 marzo 2016, la 7^ edizione della Festa in onore del Patriarca  San Giuseppe, a cura dell’Associazione Turibolo, quest’anno vede come Priori, Enza e Salvatore Tagliareni e vice Priori, Rosina e Giuseppe La Torre.  

Sabato 12 marzo la grande accoglienza dei Sindaci e delegazioni dei paesi ospiti in Sala del Consiglio comunale, gremita di Associazioni cittadine che hanno reso omaggio alla visita dei comuni siciliani.
Tra i relatori il sindaco di Cammarata, Vincenzo Giambrone, l’assessore ai Lavori Pubblici e Viabilità del Comune di San Giovanni Gemini, Calogero Barbasso, rappresentanti  dell’associazione intitolata a ing. Salvatore Tirrito dei Castronovesi e naturalmente il sindaco di Venaria Reale, Roberto Falcone.
Oltre all’Associazione Turibolo, organizzatrice della festa, col presidente Nicolò Reina, erano presenti molte rappresentanze delle Associazioni Venariesi. Era presente il Consigliere comunale Saverio Mercadante.
Negli interventi degli ospiti e del Sindaco della Reale, i saluti e i ringraziamenti alle rispettive comunità rappresentate, sia dei siciliani ancora nel loro paese d’origine sia di coloro che emigrarono negli anni ‘50 e ’60 a Venaria, effettuando  una migrazione interna al loro Stato di appartenenza. I relatori hanno poi espresso la forte preoccupazione sull’attuale fenomeno immigratorio di chi, per motivi economici e di sicurezza nei loro paesi, arriva in primo luogo in Sicilia, dall’Africa e dal Medio Oriente in particolare. Nuova tipologia di immigrazione che coinvolge quelle località sotto diversi punti di vista, che va ben oltre la prima accoglienza.

I saluti dei due rappresentati delle città siciliane ospiti, Giambrone e Barbasso, hanno anche accentuato la fratellanza tra le comunità: «Le nostre città saranno sempre più unite perché fanno parte di un popolo che fa di noi cittadini italiani. Le distanze chilometriche vengono annullate quando si parla di sentimenti ed emozioni».

Dichiara altresì Falcone: «Voi parlate con il cuore, la comunità siciliana è molto ben radicata a Venaria da tempo e i risultati sono positivi. Quella della ricorrenza di San Giuseppe è una festa importante, un momento unico dell’anno dove le nostre genti si ritrovano. Nord e Sud non sono divisi, entrambi viviamo nello stesso territorio una durevole relazione affettiva tra i cittadini anche per promuovere una crescita culturale fondante e imprescindibile per il progresso della nostra comunità civile».

Uno scambio di doni tra le delegazioni dei paesi ospiti e della Città di Venaria Reale e alle varie Associazioni ha concluso la mattinata del sabato. Nel pomeriggio una breve visita agli Appartamenti Reali del castello della Mandria ha preceduto la serata in parrocchia di Santa Maria in piazza Annunziata, dove alle ore 20,45 vi è stato lo spettacolo teatrale dialettale “U Ruffianu”, tratto dall’opera “U Paraninfo”, di Luigi Capuana, per i testi e la regia di Aurelio Milazzo. Di seguito vi è stata la tanto partecipata cerimonia di presentazione della tavolata cosiddetta i vicchiarieddi, alla presenza di Nicolò Reina, i sindaci ospiti e i devoti con le loro famiglie.

Il presidente dell’Associazione Turibolo, Nicolò Reina, racconta la storia della festa: «A Cammarata e San Giovanni, il mio paese natio, è usanza che prima che nasca un bambino, o qualsiasi animale domestico, si chiede aiuto a San Giuseppe affinché nasca sano e pieno di salute, nella sostanza è considerato il protettore dei nascituri. La famiglia che ha ricevuto la grazia, per sdebitarsi per la grazia ricevuta, invita a casa delle persone più bisognose e si offre una sontuosa tavolata di prodotti tipici del luogo, frutto delle nostre campagne, chiamati i vicchiarieddi . Di solito è formata, o dalla Sacra Famiglia, San Giuseppe, il bambino Gesù e la Madonna, o può essere anche, accompagnata dai 13 Apostoli, per chi ha possibilità economiche più sostanziose. Per quel giorno la famiglia che ha questi ospiti a casa, tutto il ceppo della famiglia si mette a disposizione per servire gli invitati che sono a tavola. A fine pranzo si prega tutti assieme per la grazia ricevuta. Grazie al Priore Salvatore Tagliareni e alla sua consorte signora Enza per il contributo economico e alla collaborazione. L’aiuto economico per realizzare la festa, è stato anche dato dai commercianti e dai devoti di San Giuseppe, sempre più numerosi e partecipi, per tutta la durata della manifestazione. Un grande grazie va al nostro Parroco, Don Vincenzo Marino e al vice parroco Don Danilo Piras, per averci guidato in questa festa religiosa in onore del Patriarca San Giuseppe. Un ringraziamento va anche al Maresciallo Giulio Casula, ai suoi uomini, ai Vigili Urbani per aver scortato e guidato la Processione, a tutte le Associazioni amiche che ci sono state vicine in questa occasione. Ai devoti che nella notte, presso il Forno dei coniugi Lucio e Teresa la Greca, hanno preparato il pane che durante la Messa viene benedetto è donato a tutti i fedeli presenti, al Comitato e alle loro famiglie un grande augurio: Buona festa 2016, nel nome di San Giuseppe».          

Domenica 13 marzo scorso si è svolta la giornata centrale della festa di San Giuseppe, che ha visto una calorosa partecipazione dei devoti del Santo. L’appuntamento era alle ore 9,30 in via Trento angolo via Silva, punto di riunione per la sfilata fino alla piazza Annunziata, col corteo dei personaggi rappresentativi e i gonfaloni, le città ospiti con davanti le autorità e le Associazioni con i labari, la banda musicale “Giuseppe Verdi” della città e la carrozza trainata dai cavalli, concessa per l’occasione dal Parco regionale La Mandria. Quindi, dopo il corteo, alle ore 11,15 in una affollatissima chiesa di Santa Maria, la Santa Messa solenne in onore del Patriarca San Giuseppe officiata da Don Bruno Ferrero e la benedizione del Pane di San Giuseppe, dove anche all’esterno, i volontari provvedevano alla distribuzione. In rappresentanza della Città di Venaria Reale era presente l’assessore alla Cultura, Antonella d’Afflitto.  

Dopo la Santa Messa solenne il numeroso gruppo si è ritrovato presso un ristorante locale per il pranzo domenicale.
Un programma intenso, che si chiuderà sabato 19 marzo alle ore 18, con la Santa Messa solenne di San Giuseppe, presso la chiesa della Natività di Maria Vergine, in piazza Annunziata.

 

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