Di Vittorio Billera
La Festa della Repubblica
Venaria Reale - Sembra una routine, ma quando nel 1946, tra il 2 e 3 giugno si scoprì, dopo le votazioni al referendum per monarchia o
repubblica, che l’Italia si svegliò per la prima volta unita sotto la forma istituzionale dello Stato repubblicano, non fu un fatto poco tumultuoso o che molti presero a cuor leggero. Si usciva dal regime fascista e dalle seconda guerra mondiale.
La votazione avvenne a suffragio universale; i risultati furono annunciati il 18 giugno 1946: 12.718.641 di italiani avevano votato a favore della repubblica, 10.718.502 a favore della monarchia e 1.498.136 avevano votato scheda bianca o nulla. Solo il 18 giugno 1946, la Corte di Cassazione proclamò ufficialmente la nascita della Repubblica Italiana. Ma la Festa della Repubblica fu fissata più tardi nel giorno del referendum, nel quale la repubblica era stata scelta dalla maggioranza degli italiani.
Nel nord Italia la repubblica vinse in quasi tutti i centri urbani principali, mentre al sud il voto fu quasi ovunque prevalente per la monarchia (a Napoli 900 mila voti per la monarchia contro neppure 250 mila per la repubblica; a Palermo quasi 600 mila contro 380 mila); a Roma i voti per la monarchia furono più di quelli per la repubblica, di poco (circa 30 mila schede).
La celebrazione di questa importante festa che vede partecipare le Forze Armate come gesto di fedeltà alla Repubblica, ha avuto anche in città un ricco programma. Dopo l’alzabandiera in piazza Martiri della Libertà, alla presenza del commissario straordinario Maurizio Gatto, dei rappresentanti delle Forze Armate, delle associazioni d’Arma, della banda musicale Giuseppe Verdi e del Coro Tre Valli Città di Venaria Reale, un breve corteo ha raggiunto, attraverso via Mensa, piazza Annunziata, da dove il corteo si è diretto al monumento ai caduti in piazza Vittorio Veneto, e al monumento di fronte alla scuola Lessona, in Largo Garibaldi, rendendo gli omaggi, poi nuovamente in piazza Martiri della Libertà, dove presso la lapide che ricorda il referendum del 1946, è stata deposta una corona d’alloro.
In seguito, presso la Sala del Consiglio comunale, il commissario straordinario della Città di Venaria Reale, dott. Maurizio Gatto, dopo il discorso ufficiale, ha donato ai neomaggiorenni una copia della Costituzione Italiana. Canti del Coro Tre Valli Città di Venaria Reale e brani della banda musicale cittadina, hanno accompagnato la giornata.
Lo stesso giorno, martedì 2 giugno 2015, presso la Scuola di Applicazione a Torino, accompagnati in rappresentanza della Città di Venaria Reale, dal sub commissario straordinario dott. Gianfranco Parente, i venariesi Francesco Scrudato, Calogero Sorge e Luigino Ives Bellin, sono stati insigniti dell’onoreficenza di Cavaliere della Repubblica.