CON LINO CAPPELLO PARTE LA RUBRICA DEDICATA AI PERCORSI PARTIGIANI

lino cappello dvd

23/12/2010

 
Di Vittorio Billera

LINO CAPPELLO, EL BIOND

Parte con la pubblicazione dell'intervista a Lino Cappello, la rubrica mensile dedicata alla collana di dieci dvd “Interviste ai Partigiani, ed i loro Percorsi”, testimonianze di Partigiani con un vissuto nel territorio venariese. Ecco l'elenco dei protagonisti: Luigi (Gino) Cattaneo, Aldo Giardino, Diego Bianchini, Piero Maggi, Leonardo Cianci Nini, detto Eolo, Lino Cappello (el Biond), Guido Carbi, Pietro Sulis (Pietro), Pietro Mollo (Stalin), Nevio Fabbris (Nives). L'opera è completata da un dvd di presentazione del progetto. Abbiamo rivolto a Gianni Santin, socio della sezione venariese dell'Anpi, alcune domande che ne chiariscano anche i fini. Santin, come è nato questo lavoro e a chi è rivolto?
Tutto cominciò nella lontana estate del 1999, quando durante una visita alla mostra permanente, “Resistenza Valli di Lanzo”, allestita presso la Biblioteca Civica di Lanzo Torinese, ad alcuni componenti del Direttivo A.N.P.I. di Venaria Reale, ammirando le fotografie, i documenti scritti di memorie esposti, è venuta l'idea di intraprendere un percorso che portasse ad intervistare tutti i Partigiani viventi, deportati, combattenti, ed elaborare una biblioteca con il materiale raccolto, diventando così un tesoro inestimabile per la Città. Con l’impegno di Teresa Moriondo, l’ineguagliabile lavoro di Riccardo Ritiri, che si è occupato delle riprese e del montaggio delle testimonianze, l’A.N.P.I. di Venaria Reale è riuscita a raccogliere una ventina di interviste.
Si sono quindi duplicate in dvd e la prima fase è terminata con appunto dieci dischi personalizzati, reputati dal gruppo come importanti lezioni di vita da proporre alla Città.
Questo il momento scatenante che ha mosso il progetto, ma quali sono gli obiettivi?
Il percorso si prefigge di far comprendere quale importanza abbia questo tesoro, che andrà ad arricchire la biblioteca storica dell'’A.N.P.I., della Città di Venaria Reale, degli Enti che conservano i documenti storici della Resistenza. Aggiungo, visto il continuo sviluppo della nostra Città, l’aumento della popolazione giovane, sempre meno informata sulla storia della Resistenza della Città, visto che l’età dei Partigiani viventi è ormai e purtroppo sempre più vicina ai 90 anni e oltre, inevitabile sarà per Loro rinunciare alle lezioni di vita da portare nelle scuole.
In che modo pensate di rendere pubblico questo prezioso materiale, queste preziose testimonianze?
Uno dei rimedi perché questo insegnamento non vada perso, è appunto portare la figura del Partigiano tramite la visione di queste interviste, nelle scuole, nei luoghi di associazioni, di coloro che hanno interesse a non dimenticare. I dvd possono inoltre essere utili per organizzare incontri di preparazione e spiegazione di ciò che la nostra Città ha vissuto nel periodo della lotta contro il fascismo. Ricordiamo: 56 Caduti durante la Resistenza.





Commenti

Lo spazio della Web Tv è uno spazio di condivisione di idee e commenti a disposizione della cittadinanza,
è uno strumento della città e per la città.
Tuttavia la Redazione si riserva di non pubblicare commenti ritenuti offensivi.
Per l'inserimento dei commenti è necessario registrarsi, o autenticarsi.