L'Oasi organizza la 19° Giornata della Mondialità

mondialità

15/03/2010

Di Vittorio Billera e Marco Risso
 
ALL’OASI SI IMPARA LA SOLIDARIETA’
 
Sabato 20 marzo, presso il Palazzetto dello Sport del Parco Ruffini a Torino, alle ore 14,15 si terrà la Giornata della Mondialità, momento conclusivo del 19° Laboratorio di Educazione alla Pace e alla Solidarietà. Si tratta di un’attività che l’associazione OASI – Operazione Mato Grosso di Torino - propone dal 1992 alle scuole, convolgendo le classi terze, quarte e quinte elementari di Torino e provincia, e si svolge presso il Centro OASI Laura Vicuña di Rivalta.
 Obiettivo del laboratorio è far sperimentare, attraverso la proposta di alcune attività, l’importanza dei comportamenti di cooperazione e del saper rapportarsi con la diversità trasformandola in risorsa. Si cerca inoltre di accrescere la capacità di raggiungere in gruppo un obiettivo comune,  imparando a valorizzare i punti di vista di tutti. Nell’interazione positiva i bambini condividono responsabilmente materiali e compiti da svolgere, imparando ad apprezzare il valore del contributo offerto da ciascun compagno.
Alla Giornata della Mondialità sono invitati tutti i bambini che hanno partecipato al laboratorio, ma anche amici, genitori, fratelli ed insegnanti che saranno i benvenuti e che potranno assistere a spettacoli di clown, di maghi, a canti balli e molto altro ancora. Ingresso libero. Ai partecipanti è richiesto solamente un pensiero per i bambini meno fortunati del Brasile: è sufficiente un pacco di caffè o un pacco di riso. I proventi della giornata saranno utilizzati per l’organizzazione del 6° Treino de Basquetebol, che è organizzato tutti gli anni presso la sede Oasi di Campo Grande in Brasile e accoglie centinaia di bambini poveri, dando loro sostentamento tramite l’insegnamento della pallacanestro.
Per ulteriori informazioni sulla Giornata della Mondialità telefonare al numero 3394759368.
 
 
  
L’Associazione OASI è nata a Torino nel 1969, su iniziativa del giovane salesiano don Aldo Rabino che, muovendosi nello spirito dell’Operazione Mato Grosso, ne ha sviluppato gli ideali e lo stile, attraverso la scelta del lavoro con e per i giovani.
L’associazione vanta in Torino circa 500 volontari, soprattutto giovani, e coinvolge ogni anno oltre 5.000 persone in iniziative di bene e progetti di solidarietà.
Nel 1975 l’Associazione comincia, dalla casa di Maen a Valtournenche, la costruzione dell’OASI, che oggi è un complesso capace di ospitare centinaia di persone, dotato di palestra saloni, campi sportivi, strutture di accoglienza e spazi di silenzio e meditazione. Il centro sportivo Laura Vicuña di Tetti Francesi di Rivalta viene acquistato nel 2003 dall’associazione, che provvede al suo funzionamento ed ai necessari lavori di manutenzione ed ampliamento degli impianti.  Al centro sportivo Laura Vicuña sono passati migliaia di bambini, giovani ed adulti che, accanto alla possibilità di utilizzo degli impianti, hanno trovato un ambiente sano, accogliente, idoneo alla frequentazione di famiglie e gruppi impegnati sul piano dei valori.
In Brasile, l’Associazione opera su fronti diversificati e complessi.
 
A Campo Grande, sostiene e provvede ad alcune strutture:
 
- Hospital São Julião, l’unico gratuito in un territorio più grande dell’Italia. Iniziato a ricostruire dai volontari nel 1969 (da allora, oltre 400 volontari hanno fatto esperienza di missione), è dal 1997 polo scientifico mondiale per la cura della lebbra e sede di Convegni annuali Internazionali, con la partecipazione dell’Università degli Studi di Torino, l’Università Federale del Mato Grosso del Sud e l’Istituto Lauro de Souza Lima di Baurù. Ogni anno l’ospedale garantisce
o 60.000 medicazioni
o 28.000 esami di laboratorio
o 25.000 visite mediche
o   6.500 interventi chirurgici
o 40.000 presenze di lungodegenti.
 
- Scuola Del Piano, con sede all’interno dell’ospedale; accoglie i bambini dei bairros limitrofi (circa 300), cui fornisce colazione, vestiti e materiale didattico.
      
A Porto Seguro (Bahia)
  
- Casa Vò Jurema, per bambini abbandonati, denutriti o ammalati, ospita giorno e notte dal 1998 sino a 50 bambini da 0 a 6 anni, prevalentemente affidati dal tribunale dei minori. Alcuni vengono adottati, altri una volta guariti tornano in famiglia.
 
Nel Mato Grosso del Nord
 
- Contribuiamo al sostentamento di: missioni Xavantes di Padre Giaccaria e Associazione Claudio Zebelloni di Miriam Catellani per il lavoro con i bambini a Paraiso do leste.  
 

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