Nuovo stadio della Juventus, un'opportunità per Venaria Reale
16/06/2009
Tanta partecipazione all'incontro voluto dal sindaco Nicola Pollari e dall'assessore al Commercio Rosa Perrone
Nuovo stadio della Juventus, un'opportunità per Venaria Reale
Due intese con Juventus Football Club Spa e Città di Torino, per affrontare problemi annosi, come la pulizia delle strade venariesi di confine. Ottenute garanzie a favore dell'occupazione locale, per quanto riguarda il nuovo centro commerciale Nordiconad, che impiegherà 800 addetti
VENARIA REALE - Il nuovo stadio della Juventus sarà pronto entro il luglio 2011. Potrà contenere 40 mila spettatori e comprenderà un centro commerciale, con una previsione di 800 posti di lavoro. Se n’è parlato in un affollato incontro voluto dalla Città di Venaria Reale, nella serata di giovedì 11 giugno, al centro d’incontro Iqbal Masih. «La vigente normativa, che non dipende dal Comune di Venaria, permette la realizzazione di un nuovo centro commerciale a 90 metri dall’Auchan venariese – ha spiegato il sindaco Nicola Pollari -.Negli ultimi due anni abbiamo tenuto un serrato confronto sia con la Juventus Football Club Spa che con la Città di Torino, per tutelare l’occupazione venariese e favorirne di nuova, per governare i problemi della viabilità e del traffico nel quartiere Gallo Praile, dove verrà inibito l'accesso indiscriminato durante le manifestazioni sportive, e per risolvere questioni annose come la pulizia delle strade, in seguito ai grandi eventi ospitati allo stadio, un problema che si era evidenziato pesantemente, ai danni della nostra città, quando era un funzione l’ex stadio delle Alpi». Un disagio che indusse la Città di Venaria ad avviare cause amministrative, di fronte al Tar, per la tutela dei propri interessi. Ora, con la predisposizione di due protocolli d’intesa con la Juventus Fc che con la Città di Torino, ogni incomprensione passata potrà dirsi superata e la Città di Venaria si impegna ad estinguere ogni azione di tutela amministrativa intrapresa.
Il moderatore della serata, il giornalista de La Stampa Luciano Borghesan, ha poi passato la parola all’architetto Alberto Rolla, responsabile dell’area commerciale del progetto dello stadio e dell’inserimento urbanistico. L’architetto ha ripercorso la storia progettuale del Delle Alpi e della nuova struttura in costruzione: «Nel 2003, la Juventus acquistò lo stadio dalla Città di Torino per 25 milioni di euro. Si tenga conto che la manutenzione dello stadio Delle Alpi costava ai cittadini 10 miliardi di vecchie lire all’anno. La Juventus è stata una società lungimirante, essendo l’unica in Italia ad avere fatto seguire i fatti ai progetti di acquisizione o costruzione di stadi di proprietà. Soltanto la Sampdoria, con Garrone, si sta muovendo con un progetto nella stessa direzione». Ha proseguito l’architetto Rolla: «Il concetto di stadio è cambiato in Europa ed in Italia negli ultimi dodici anni. All’estero si sono già adeguati, con uno sfruttamento degli impianti a livello commerciale e di svago che non duri soltanto un mese circa all’anno, ovvero le giornate in cui si gioca. Nel mondo calcistico italiano, ad eccezione della Juventus, si sono fatte solo parole». Il progettista ha precisato che «l’investimento per il complesso ammonta a ben 200 milioni di euro, tra stadio, centro commerciale, urbanizzazioni ed altre opere: tutto finanziato con capitale privato»
La Juventus si impegna a sostenere la Città di Venaria Reale nei costi relativi alla pulizia delle aree vicine al nuovo stadio in occasione della disputa di incontri di calcio ufficiali o di altri eventi organizzati dalla società calcistica. Per un decennio, la società bianconera corrisponderà 37.500 euro annuali (rinegoziabili ogni cinque anni).
L’assessore venariese al Commercio, Rosa Perrone, ha sottolineato che «gli accordi con la Juventus prevedono l’obbligo di contattare il centro per l’impiego di Venaria Reale per la selezione, attraverso colloqui preliminari, degli addetti alle attività che si insedieranno nell’ambito del nuovo stadio. Inoltre, c’è l’impegno a promuovere presso i commercianti venariesi la possibilità di accesso, a pari opportunità e condizioni, all’assegnazione dei costruendo esercizi di vicinato nell’ambito dello stadio».
L’intesa con Juventus Fc prevede, poi, la trasformazione dello svincolo per lo stadio sulla tangenziale nord di Torino. La Città di Venaria Reale si impegna a rendere disponibili, entro il 31 luglio 2010, le aree necessarie alla realizzazione dell’opera e ad approvare la necessaria variante al Piano regolatore. Juventus Football Club Spa si impegna ad effettuare la progettazione, da sottoporre all'approvazione di Ativa e di Anas, ed a realizzare l’opera, con relativo collaudo, entro il 31 luglio 2011. Le opere a carico della Juventus Fc, per complessivi 2 milioni e 200 mila euro, riguardano, oltre allo svincolo, interventi nel quartiere Gallo Praile e su strada Druento.
L’architetto Giovanni Ferrero, dirigente del settore Area metropolitana della Città di Torino, ha illustrato il protocollo d’intesa che è stato raggiunto con la Città di Venaria, in tema di «riorganizzazione dell’area urbana derivante dal trasferimento del deposito Gtt e della viabilità, relativamente alla situazione patrimoniale, alla manutenzione, alla manovra ed alla sosta, ai sensi di marcia ed alla segnaletica omogenea. Il protocollo riguarda inoltre l’attività della Polizia Municipale e la raccolta dei rifiuti».
In seguito ad un accordo stipulato con Juventus Football Club Spa, sarà la Società cooperativa Nordiconad a sviluppare le aree commerciali vicine allo stadio, su una superficie lorda complessiva di 34 mila metri quadrati ed un’area di vendita di 19.500 metri quadrati.
Il responsabile tecnico Nordiconad, Franco Sighinolfi, ha sottolineato che il nuovo centro commerciale «avrà impatto ambientale zero per quanto riguarda le emissioni inquinanti, perché, come richiesto dalla Città di Venaria Reale, verrà utilizzata la rete di trigenerazione, per la produzione di energia elettrica, termica e frigorifera. E’ prevista la sistemazione dei parcheggi pubblici e privati, per 5 mila posti auto, del verde, della nuova illuminazione e dell’arredo urbano, per complessivi 360 mila metri quadrati. Per quanto riguarda i posti di lavoro, posso assicurare che da sempre la nostra cooperativa punta su risorse umane a tempo indeterminato e non sul precariato. Come in tutti gli altri nostri centri commerciali, in Emilia, come in Liguria od in Piemonte, vedi il caso di Alba, punteremo ad assunzioni a livello locale, confrontandoci e ragionando con gli enti del territorio».
Preoccupazioni per la tutela dei livelli occupazionali del centro commerciale Auchan sono state espresse dall’esponente della Fisascat-Cisl Roberto Ranieri, da una rappresentante sindacale dei lavoratori Auchan, Gabriella Santospirito e, per quanto riguarda le realtà commerciali del territorio venariese e della Circoscrizione 5 di Torino, dal vice presidente provinciale di Confesercenti, Alberto Alberetto.
La presidente della Circoscrizione 5 di Torino, Paola Bragantini, ha rilevato che «il lavoro di collaborazione svolto dalle Città di Torino e di Venaria Reale ed il confronto con Juventus Fc rappresentano un fatto positivo per il governo del territorio. Di un nuovo centro commerciale, questa Circoscrizione non sentiva il bisogno, ma il progetto del nuovo stadio ha fatto rinascere delle aspettative positive tra i cittadini delle Vallette, così come avvenne all’epoca della realizzazione dello stadio delle Alpi. Ci saranno dei problemi di viabilità, ma complessivamente il quartiere potrebbe essere avvantaggiato».
Ha concluso il sindaco Pollari: «Siamo soddisfatti della numerosa partecipazione alla serata. Noi continueremo a lavorare affinché questo importante intervento urbanistico si trasformi in un’occasione di nuovi servizi e posti di lavoro per i nostri cittadini».
R. Dutto
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