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A Rivara il Convegno Uncem
25/05/2010
Di Guido Ruffinatto
COMUNITÀ MONTANE, FRA FUTURO E TRADIZIONE
Sabato 8 maggio si è tenuto presso il Castello di Rivara un convegno organizzato dall’Uncem (Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani) in collaborazione con le Comunità montane Valli di Lanzo Ceronda e Casternone, Alto Canavese, Valli Orco e Soana, Val Chiusella Valle Sacra e Dora Baltea.
Sono intervenuti al convegno il presidente UNCEM Lido Riba, i presidenti delle Comunità Montane: Alessandro Gaudio Alto Canavese che ha fatto gli onori di casa, Marina Carlevato Valle Sacra Val Chiusella Dora Baltea Canavesana, Danilo Crosasso Valli Orco e Soana. Per la comunità montana Valli di Lanzo Val Ceronda e Casternone era presente l’assessore Daniele Marietta.ù
Sono intervenuti nel dibattito l’On. Walter Togni, deputato della Lega Nord, Roberto Ravello Assessore alla Montagna della Regione Piemonte, Marco Balagna Assessore alla Montagna della Provincia di Torino, Fabrizio Comba e Alfredo Tentoni consiglieri regionali e Franco Papotti consigliere provinciale. Gianluca Quarelli, sindaco di Rivara (comune che ha ospitato il Convegno) ha concluso i lavori con il ringraziamento a tutti i consiglieri ed amministratori delle 4 comunità montane coinvolte in questo convegno.
Sono stati valutate e condivise in toto le azioni che la Regione Piemonte, la Provincia di Torino e l’UNCEM intendono adottare per sviluppare maggiormente le Terre Alte.
I temi dibattuti hanno riguardato il valore e la valorizzazione delle aree montane, la riproposizione della filiera del legno (bosco e foresta) con la creazione di un Consorzio Forestale.
Sono stati inoltre trattati altri importanti aspetti della vita delle comunità montane come l’organizzazione delle attività nel settore energetico ed idroelettrico, le iniziative di sviluppo turistico e l’implementazione dei servizi associati tra comuni.
Specifica attenzione è stata rivolta alla difesa dell’identità territoriale delle comunità montane ed alla salvaguardia delle loro tradizioni popolari e culturali.
Un discorso a parte e particolarmente sentito ha meritato il mondo della scuola, con il mantenimento dei plessi scolastici nei piccoli centri montani con interventi statali e regionali.
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