DALLA RESISTENZA AI 60 ANNI DI BUONA COSTITUZIONE

Resistenza

25/04/2008

25 aprile 1945 / 25 aprile 2008
DALLA RESISTENZA AI 60 ANNI DI … BUONA COSTITUZIONE
Fascismo, Resistenza e Costituzione

“Anzitutto il fascismo non crede alla possibilità né all’utilità della pace perpetua. Respinge quindi il pacifismo che nasconde una rinuncia alla lotta e una viltà – di fronte al sacrificio”. Cosi aveva voluto scrivere personalmente il dittatore Benito Mussolini sulla Enciclopedia Italiana Treccani alla voce fascismo. Non si trattava purtroppo di pure esercitazioni retoriche, il fascismo ha portato l’Italia in guerra, prima contro l’Abissinia, e in nome della civiltà si sono usati anche i gas asfissianti, poi nella guerra di Spagna e infine nella più terribile e criminale delle follie: la guerra a fianco della Germania nazista che aveva invaso mezza Europa. L’esercito italiano fu inviato in Africa e ad invadere la Francia, la Jugoslavia, l’Albania e la Grecia, la Russia. La repressione fascista si scagliò contro ogni forma di opposizione o di cultura alternativa a quella del regime. Nel 1938 le infami leggi razziali secondo le quali gli ebrei perdevano ogni diritto, fino ad arrivare al sequestro dei beni e alla deportazione nei lager. Poi venne il 25 luglio con la caduta del fascismo e l’8 settembre con l’armistizio. Poi la Resistenza, con la formazione delle bande in pianura e ancor più in montagna, poi gli eroici scioperi del 1943, e del 1944 con i conseguenti arresti e deportazioni. Il 25 aprile di 63 anni fa la Liberazione: la resistenza ha vinto. Il 2 giugno del 1946 gli italiani decidono di diventare Repubblica. Il 1 gennaio del 1948 venne promulgata la Costituzione della Repubblica Italiana, Sandro Pertini, nel 40° dalla promulgazione ebbe a scrivere: “Essa rappresenta non soltanto la legge suprema del nostro ordinamento, ma la guida sicura per realizzare una società sempre più giusta e più libera quale la vollero gli uomini e le donne che fecero la resistenza. Questa Costituzione, dunque, è un muro maestro della nostra convivenza nazionale: essa va attuata, e non discussa, nel suo spirito prima che nella lettera, perché il popolo italiano, come disse Calamandrei, l’ha cementata con le sue lacrime e il suo sangue”. Il 2008 è il 60° della nostra Costituzione, nata a partire dall’ esperienza resistenziale, dai drammi della guerra, quale negazione delle libertà e rinuncia alla giustizia, una prevaricazione dei violenti su gli altri. La guerra ha bisogno per essere organizzata, giustificata, pensata che l’uomo annulli altri uomini. Cosi è stato. La Città di Venaria Reale e i Comuni della Comunità del Parco della Mandria, supportati dall’ANPI, dall’Ente Parco della Mandria e tanti altri soggetti hanno deciso di festeggiare questo compleanno con la musica, le immagini e le parole della memoria. Hanno deciso di festeggiare proponendo ai propri cittadini, in particolare i giovani, un programma ricco di appuntamenti per non dimenticare cosa è stato, per non sottovalutare cosa potrebbe essere, per ricercare attraverso un percorso collettivo l’attualità dei valori contenuti nella nostra Carta Costituzionale. Valori concreti, che riguardano la nostra vita quotidiana. Valori alti che propongono una società di solidarietà, di rispetto e riconoscimento dei diritti del lavoro, delle libertà individuali e collettive. Di pace e giustizia sociale. Una Costituzione moderna in quanto pone al centro l’uomo e la sua vita, non lo Stato tanto meno il mercato. Ringraziamo tutti coloro che hanno reso possibile organizzare le molteplici iniziative che verranno proposte e ringraziamo tutti coloro che vi parteciperanno nella speranza che sarà un’opportunità di crescita per ciascuno.

Il Presidente del Consiglio                                                                                             Il Sindaco
      Franco IZZO                                                                                                     Nicola POLLARI

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