Di Vittorio Billera
UN 25 APRILE ALL'INSEGNA DELL' UNITÀ NAZIONALE
Uno strumento universale. Solo qualche tempo fa era inimmaginabile discutere on line sui social network di temi come la Festa di Liberazione dai nazifascisti, il 25 Aprile. C'è chi ricorda il nonno partigiano, chi si scambia gli auguri. La Resistenza italiana fu solo la prima parte del cosiddetto periodo costituzionale transitorio, che si concluse con la nomina del primo governo Parri del 21 giugno 1945, mentre la seconda parte terminerà il 1º gennaio 1948, giorno dell'applicazione della nuova Costituzione Italiana. La 66^ edizione di questa celebrazione è stata particolarmente ricca e sentita quest'anno in città. Il via venerdì 22 aprile con la cerimonia presso il cimitero capoluogo, alla presenza del presidente del Consiglio comunale Domenico Renna, dell'assessore alla Solidarietà Sociale Giulio Capozzolo, del presidente Anpi di Venaria Reale, Annibale Pitta, del gonfalone della Città e della bandiera Anpi, diversi cittadini, a cui è seguito in Mandria, presso il ceppo in memoria dei partigiani caduti in quei luoghi, il consueto discordo di commemorazione a ricordo delle gesta di quei tempi. Le celebrazioni sono poi giunte all'apice lunedì 25 aprile, dove, dopo l'alzabandiera tenutosi in piazza Martiri della Libertà, alla presenza del sindaco Pino Catania, e del presidente del Consiglio comunale Domenico Renna, di Salvino Ippolito in rappresentanza della Provincia di Torino, di consiglieri comunali, di alcune associazioni combattentistiche, tra cui i Bersaglieri, le autorità militari, il corpo musicale “Giuseppe Verdi”, ed il Coro Tre Valli, che ha intonato diversi brani ed infine l'inno nazionale. È doveroso ricordare la triste dipartita di due tra i più rappresentativi partigiani venariesi, avvenuta pochi mesi fa: Nevio Fabbris e Lino Cappello, che hanno lasciato nella storia partigiana della città un insegnamento immenso per la loro dedizione ed impegno verso i valori di libertà che hanno tenuto sempre alti nell'espressione della loro vita. Quindi la Santa Messa presso la chiesa di Santa Maria in piazza dell'Annunziata, a cui è seguito il corteo cittadino che si è concluso in piazza Martiri della Libertà con i discorsi delle autorità. Tra l'altro è stata letta una delle tante suggestive poesie di Nevio Fabbris da una giovane del direttivo dell'Anpi. Il discorso del sindaco ha chiuso gli interventi a cui è seguita un'esibizione corale di “Bella ciao”. Nel pomeriggio, presso il parco Salvo d'Acquisto, si è svolto il gioco educativo “Alla ricerca della libertà”, gara di orienteering con tema la Liberazione, realizzata all'interno del progetto “Sicuri si cresce”, in collaborazione con la Provincia di Torino e la Regione Piemonte. L'iniziativa è stata realizzata a cura della Polisportiva Venaria e del Cral GTT.