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Di Vittorio Billera
4 Novembre: anniversario dell'Unità d'Italia e giornata delle Forze Armate
Venaria Reale - Gli italiani scendono in piazza per diversi motivi. Soprattutto per le cause spesso giuste e sacrosante di altri popoli e paesi. Forse, è il momento che gli italiani sentano il diritto di scendere in piazza anche per loro stessi, per la loro storia, per il loro orgoglio. Novantaquattro anni fa, il 4 novembre 1918, un’altra Italia si rialzava in piedi dopo il disastro di Caporetto. Si rialzava e vinceva una guerra, la più spaventosa guerra che fino ad allora il mondo avesse visto. Una guerra vinta non contro altri italiani ma contro un altro Stato che da secoli dominava importanti regioni e che impediva il compimento del processo unitario iniziato con la Prima guerra di Indipendenza nel 1848. Oggi, nell’Italia delle mille crisi e delle mille emergenze, sembra quasi una leggenda; invece è storia. Allora ripartiamo da là, ripartiamo proprio dal 4 novembre. Ripartiamo scendendo in piazza per la ricorrenza delle Forze Armate, che il 4 novembre 1918 conquistarono la Vittoria, ma anche del popolo che lavorò e soffrì coi suoi soldati. La festa dell’orgoglio di una nazione che non fu messa in ginocchio, ma seppe riscattarsi e imporsi all’ammirazione del mondo. Una festa per una bandiera che l’unica per tutti: il Tricolore. La Festa delle Forze Armate quest’anno è stata particolarmente sentita dai venariesi. Il via da piazza Martiri della Libertà alle ore 9,30, dove vi è stata la riunione dei vari gonfaloni e l’ Alzabandiera. Hanno partecipato, tra gli altri, oltre alle autorità civili e militari, il Coro Tre Valli ed il Corpo Musicale Giuseppe Verdi Città di Venaria Reale. Alle ore 10,00 la Santa Messa presso la Parrocchia Santa Maria, in piazza Annunziata, da cui è partito alle ore 11,00 il Corteo cittadino con l’omaggio ai monumenti ai Caduti. Il percorso è proseguito per via Mensa, piazza Vittorio Veneto, corso Garibaldi, largo Garibaldi, via Barolo, viale Buridani, piazza Mart