Tre anni importanti. Intervista a Giorgio Vincenti.
La Fondazione “Via Maestra” opera senza scopo di lucro e in quanto fondazione di partecipazione è aperta al contributo, in denaro o in attività, di Partecipanti Sostenitori, siano essi cittadini privati oppure Enti e Associazioni che intendono collaborare perseguendo gli scopi e le finalità della Fondazione. La denominazione “Via Maestra” richiama il nome della via centrale del Borgo Antico oggi chiamata via Mensa. È la via che porta alla Reggia.
La denominazione Via Maestra vuol indicare come sia prioritaria, “maestra”, la scelta della cultura come via privilegiata per valorizzare le risorse umane della città e la sua immagine. La promozione della cultura in tutte le sue espressioni è la “Via Maestra” che aggiunge qualità alla vita e ai rapporti umani.
La Fondazione “Via Maestra” vuol essere la via per avvicinare la Reggia ai cittadini e i cittadini alla Reggia, cioè il mezzo, l’interlocutore, assieme agli amministratori della città, nei confronti delle istituzioni che riguardano il complesso della Reggia, Istituto di Restauro e Parco della Mandria compresi, e in quanto interlocutore favorire attività e iniziative che creino un legame più stretto fra la città, i suoi cittadini e la Reggia.
Lo Statuto assegna alla Fondazione la gestione delle istituzioni culturali di Venaria, quelle presenti e quelle che nei progetti dell’amministrazione dovranno essere realizzate:
Il Teatro della Concordia, il cui cartellone nel corso degli anni ha registrato crescenti consensi di pubblico.
La biblioteca, che avrà in via Verdi, nell’area dell’ex Caserma Beleno, una sede nuova, con sale accoglienti, curate nei colori, nell’arredo e nelle luci. Straordinaria opportunità per favorire e sollecitare il piacere della lettura e la fruizione, attraverso l’uso delle nuove tecnologie, dell’ascolto di musica, della visione di film o documentari. Potrà offrire la possibilità di accesso ai nuovi mezzi multimediali, organizzare incontri, conferenze, mostre. In una parola essere “coinvolgente”.
La scuola civica musicale
Vi è in Venaria una realtà musicale straordinariamente ricca, varia e vivace fatta di Associazioni che operano dando un contributo notevole nel campo della formazione e della valorizzazione dei giovani, creando spesso un richiamo e un riferimento di eccellenza per Venaria e favorendo l’incontro con altre esperienze e culture.
Con tali risorse umane è opportuno adoperarsi per dare a Venaria una “Scuola Civica Musicale". Bisognerà considerare le esigenze e le richieste di un utenza variegata per predisporre offerte rispondenti ad un pubblico di bambini, giovani, adulti, anziani il cui approccio, desiderio di apprendimento e di fruizione potrà essere diversificato: professionale, amatoriale, terapeutico. Credo che lavorando insieme, Fondazione e Associazioni, possano porsi l’obiettivo di realizzare un progetto condiviso.
Il museo della cultura materiale, della storia di Venaria e della sua gente
È prevista la sua realizzazione nei locali dell’ex Cinema Dante in piazza Annunziata, acquistati dal Comune. Sarà il luogo della conservazione ed elaborazione della memoria storica: la storia della lavorazione della seta naturale, che inizia con la costruzione della Reggia e la nascita della Venaria Reale, la presenza dei militari, le due guerre mondiali, il fascismo, la Resistenza, le migrazioni (dal Veneto: negli anni ‘20, con la SNIA Viscosa; negli anni ‘50 con le inondazioni del Polesine; dal Sud Italia : dagli anni ’50 agli anni ’70), la storia più recente.
Tra i compiti della Fondazione, come indica l’art.3 dello Statuto, c’è “lo sviluppo, la promozione e la valorizzazione dell’associazionismo culturale locale”. Per raggiungere questo scopo, la Fondazione Via Maestra non intende sostituirsi alla progettazione delle associazioni, ma valorizzarla. Mira ad individuare l’emergere di sinergie e ad armonizzare le attività in un insieme che promuova il buon gusto e la qualità. La Fondazione promuove “il dialogo fra le culture presenti sul territorio nell’ambito di progetti finalizzati all’educazione alla pace, alla solidarietà e all’integrazione”.
La Fondazione intende porre una particolare attenzione al mondo giovanile in modo che ai giovani siano riservati spazi da protagonisti, perché siano considerati risorse, quali realmente sono, della società di oggi e di domani. Con i giovani sarà necessario creare le condizioni di un dialogo e di una collaborazione costanti nel tempo, promuovere il loro inserimento responsabile, attivo e creativo nelle attività delle associazioni e delle istituzioni, promuovendo altresì la nascita di istituzioni di qualità nella gestione del tempo libero. Un rapporto di collaborazione costruttiva andrà costruito con le scuole, di ogni ordine e grado, che porti a proposte di attività non estemporanee, che giungano ad inizio dell’anno scolastico e possano inserirsi nella attività didattica come elemento di arricchimento dell’offerta formativa. Dovranno perciò essere attività che interessino e motivino i giovani, li valorizzino nelle loro capacità creative, abbiano finalità autenticamente educative.
La cultura è apertura, è dialogo e incontro, è promozione umana e qualità dell'accoglienza nel rispetto di valori condivisi. La nostra “Costituzione” e la “Dichiarazione dei diritti dell'uomo” rispecchiano quei valori in cui possiamo universalmente riconoscerci.