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Le fanfare dei Bersaglieri per il 59° Raduno nazionale
21/06/2011
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Di Vittorio Billera
La festa dei Bersaglieri col vento tra le piume
Per quanto il loro cappello con piume di urogallo serva da sempre anche per mimettizzarsi e coprirsi dal sole, i Bersaglieri ospiti in città in attesa dello sfilamento del 19 giugno a Torino, per il 59° Raduno Nazionale, certo non sono passati inosservati. L’associazione nazionale Bersaglieri di Venaria Reale, sezione “Gildo Rebeschini”, insieme all’Amministrazione comunale, ha organizzato una due giorni di festa ospitando in città due fanfare, quella di Padova e quella di Palermo. Il 18 giugno, del lontano 1836, in quel di Torino l’allora capitano Alessandro La Marmora diede il via alla nascita dello speciale corpo (ora specialità della fanteria). Proprio venerdì 18 giugno, come allora, sono partite le iniziative dedicate ai Bersaglieri.. La mancata passeggiata nelle vie di Altessano, a causa del maltempo, ha regalato solo in tarda serata in piazza Atzei il concerto della Fanfara di Padova. Sabato 19 giugno, baciate da una giornata piena di sole, le fanfare hanno dato sfogo alla loro forza musicale per le vie della città. E proprio alle 16,30, presso il parco Galileo Galilei, vi è stato l’ammassamento, a cui è seguito l’Alzabandiera e l’Onore al cippo dei caduti con posa della corona presso il monumento ai Bersaglieri. Anche gli Alpini di Venaria Reale erano presenti alla giornata. La presenza di gran parte dell’Amministrazione comunale, con in testa il sindaco Pino Catania, l’assessore Russo e alcuni consiglieri comunali, ha visto anche la partecipazione del sindaco di Castronovo di Sicilia, Vitale Gattuso, nostra città gemellata. Degli inaspettati sposi hanno goduto del saluto dei bersaglieri, che poi, con a capo la banda Giuseppe Verdi di Venaria Reale, hanno sfilato per le vie della città, fermandosi in largo Garibaldi, piazza Martiri della Libertà e piazza Vittorio Veneto per rendere gli onori ai monumenti ai caduti. Di corsa con i loro fiati che ne segnano il passo, i piumati hanno poi terminato il pomeriggio, dirigendosi attraverso via Mensa in piazza della Repubblica, dedicando un potente concerto ai sorridenti e soddisfatti convenuti. La Pro Loco di Venaria Reale, che tanto ha lavorato per garantire l’ospitalità delle fanfare e del loro seguito in città, ha seguito lungo tutto la manifestazione gli ospiti. La sera poi, alle ore 22, con ritardo rispetto al programma, le due fanfare si sono riunite il piazza Annunziata per offrire nuovamente le loro musiche ai cittadini ed ai turisti, in preparazione del raduno nazionale del giorno dopo, dove circa trentamila piume al vento hanno sfilato, anche di corsa, per le vie del centro di Torino, per il 59° Raduno nazionale dei Bersaglieri - quello dei 150 anni dell'Unità - e ultimo bagno di folla per un corpo tra i più amati, a cui il pubblico non ha risparmiato applausi, tra cortei, fanfare e "variate". Cosa resta di questa due giorni in città? Lo abbiamo chiesto al presidente della Rebeschini, Carlo Vernazza, attivo membro dell’associazione che in questi anni, con l’apice di questi giorni, ha portato già in città fanfare e commilitoni. Restano gli incontri, le emozioni delle persone che, come i sempre brillanti Angelo Grigoli di Venaria Reale del 1917 e Pietro Mattini della sezione di Padova, nato nel 1918, ti lasciano interdetto a sentire le loro esperienze. Alla fine del concerto serale, scambio di doni tra le fanfare ed i rappresentanti delle due città di Venaria Reale, il sindaco Giuseppe Catania ed il sindaco Vitale di Castronovo, che hanno ricevuto in omaggio dalla Fanfara di Palermo un cappello piumato a ricordo di questo speciale incontro. Anche Pro Loco ed i due gruppi ospiti si sono scambiati reciprocamente dei doni. Una piazza Annunziata colma di persone ha salutato molto calorosamente le due fanfare, in un battimano all’unisono, verso le corse del domani.
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