Di Vittorio Billera, Azzurra Papalia
#FactoryVenariaReale
La 40^ edizione del Real Carnevale Venariese
Buona partecipazione di pubblico alla 40^ edizione del Real Carnevale Venariese, curato da 40 anni dal Comitato Carnevale, guidato in questi ultimi 20 anni nuovamente da Francesco Scrudato, con il patrocinio ed il supporto della Città, della Pro Loco Altessano Venaria Reale e delle associazioni. Dopo l’investitura ufficiale, di sabato 3 febbraio scorso, dei personaggi storici Lucio d’la Venaria e della Castellana, nella Sala del Consiglio comunale, con la consegna delle chiavi della Città da parte del sindaco alle maschere cittadine, alla presenza dell’assessore alla Cultura e Associazionismo, del presidente del Consiglio comunale, del presidente del Comitato Carnevale, della Pro Loco Altessano Venaria Reale e dei Conti Cremieux di Altessano, con le associazioni e i cittadini, domenica 11 febbraio si è consumato l’ormai tradizionale Carnevale Venariese. La giornata è cominciata alle ore 12,30 in piazza Martiri della Libertà, con la Grande Polentata, a cura della Pro Loco.
Poi, alle ore 14,00 da piazza De Gasperi, è partita la Grande Parata dei gruppi folcloristici, delle associazioni, dei cittadini, della Banda musicale di Venaria Reale, del Vespa Club Venaria Reale, degli Alfieri Reali - Sbandieratori e Musici Venaria, della Crisalide di Ieri e di Oggi, del Gruppo Storico Altessano, dell’Avis Venaria. Famiglie, grandi e piccoli hanno seguito il corteo e colorato strade e piazze della città immersi in una atmosfera gioiosa, tra maschere e coriandoli.
La Grande Parata, attraverso viale Buridani, piazza Pettiti, piazza Vittorio Veneto, via Mensa, piazza della Repubblica, arrivando sino alla Reggia, per poi tornare in una piazza Annunziata gremita di pubblico, dove si sono esibiti i gruppi e ha preso vita l'animazione per i più piccoli con il trucca bimbi e lo spettacolo a cura dell’associazione culturale “I Tre…mendi”, tra la gioia della festa in una piazza colma di bambini in maschera e famiglie, con le bugie offerte dal Comitato Carnevale, che ha servito anche oltre duemila bicchieri di cioccolata. Una giornata di Carnevale per la gioia dei bambini e delle famiglie. Ma c’è stato anche spazio per rammentare il passato con l’esposizione che ha proposto le fotografie dei primi carnevali, dal 1937 al 2010. La mostra, una lunga serie di pannelli curata dalla Pro Loco in piazza Vittorio Veneto, ha risvegliato antichi ricordi e ha fatto rivivere i momenti magici a molte persone che hanno rispolverato alcune pagine della loro vita. Molti gli angoli creativi per le vie e le piazze del centro storico che hanno coinvolto i bambini; come l’iniziativa “A Carnevale ogni ritratto Vale” in cui l’Accademia Pictor ha realizzato ritratti e caricature per le mascherine.
Al suo insediamento, nel 2015, questa Amministrazione proseguì nel supportare la manifestazione organizzata dal Comitato del Carnevale, che già dal 2014 non vedeva, purtroppo più la presenza dei carri nella manifestazione, con la speranza di poter aiutare il Comitato a ripartire con una formula della festa che abbia un corteo storico con la presenza della Reggia, del borgo di Altessano e di tutti quegli elementi ed attori che facciano del Carnevale Venariese un vero Real Carnevale. Sin dal DUP (Documento Unico di Programmazione) questa Amministrazione esprime la volontà di supportare e impegnarsi come soggetto facilitatore per le attività che il Comitato del Carnevale, insieme alle associazioni e ai cittadini, proporranno per tornare, anche con formule diverse, al corteo storico che comprenda la presenza sul territorio della Reggia, del Borgo Antico e del Borgo di Altessano, e ad una grande sfilata dei carri allegorici. L’invito del sindaco, rivolto a tutti i cittadini affezionati del Carnevale e amanti delle tradizioni locali, è di partecipare e supportare il Comitato Carnevale e di attivarsi per tornare a realizzare i carri allegorici e quell’unione d’intenti che porti nuovamente, con l’impegno di tutti, anche praticamente e operativamente, il Real Carnevale Venariese ai fasti di un tempo. È una manifestazione su cui si può creare e sviluppare il senso di comunità, che può coinvolgere le parrocchie, le scuole, le associazioni, i singoli gruppi di cittadini.