Di Vittorio Billera, Allegra Monti#FactoryVenariaReale
Un Ulivo di Gerusalemme per non dimenticare.
Consegnata la Medaglia d'Onore della presidenza della Repubblica, alla memoria del soldato Giacomo Palmieri
La posa, alla scuola Lessona succursale, la mattina del 27 gennaio, Giorno della Memoria, che anche la Città di Venaria Reale ha voluto celebrare insieme al Consorzio delle Regge Reali Sabaude, il Centro di Conservazione e Restauro La Venaria Reale - Corso di Laurea magistrale a ciclo unico in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali dell'Università di Torino e alla Fondazione Keren Kayemeth LeIsrael Italia Onlus, che ha fatto dono dell’ulivo.
Molto sentita la partecipazione delle Autorità civili. Sono intervenuti Marta Santolin, assessore alla Cultura, Paola Marchese, assessore all’Istruzione, Guido Curto direttore della Reggia di Venaria, Stefano Trucco presidente del Centro di Conservazione e Restauro La Venaria Reale, Diego Elia direttore SUSCOR dell’Università degli Studi di Torino, Daniele Castelli presidente del Corso di Laurea di Venaria Reale, Luca Vivalda comandante della Polizia municipale, Mirco Repetto, direttore artistico della Fondazione Via Maestra.
Fabio Giulivi, sindaco della Città di Venaria Reale «Abbiamo voluto scegliere una scuola proprio come luogo simbolico di continuità della memoria, per far crescere le nuove generazioni con il ricordo di quello che c’è stato affinché non capiti più. Le letture di questa giornata hanno spesso richiamato la parola indifferenza ed è quello che dobbiamo combattere, l’indifferenza verso quello che capita e i soprusi. Quello che è successo non deve più capitare in futuro ed è per questo che in una scuola abbiamo voluto piantare un ulivo come simbolo della memoria affinché tutti possano entrando in un luogo di cultura e formazione imbattersi e riflettere. - Prosegue Giulivi- Come Consiglio comunale abbiamo approvato all’unanimità su proposta dell’opposizione la posa di pietre di inciampo proprio per ricordare i deportati venariesi con dei tasselli che verranno inseriti di fronte alle ultime abitazioni e la proposta per i prossimi anni sarà anche quella di riprendere i treni della memoria, per consentire agli studenti venariesi di vedere quella che è stata l’atrocità umana dell’olocausto. Personalmente son andato a visitare Auschwitz, è stato un viaggio che mi ha cambiato totalmente e credo che le letture, le mostre e i video siano sicuramente importanti, ma vedere dal vivo quello che è stato un campo di concentramento, i forni, le vasche con gli oggetti dei deportati, sicuramente è una esperienza che può cambiare i nostri studenti. Su questo lavoreremo per il prossimo anno sperando che la pandemia ci abbia abbandonato».
La celebrazione del Giorno della Memoria è iniziata con la posa dell'ulivo di Gerusalemme, simbolo di pace, vita e fratellanza. Una pianta che le stesse autorità hanno annaffiato quasi a simboleggiare il bisogno di attenzione che occorre per far crescere la speranza.
Afferma Roberto Lanza, presidente Delegazione Torino e Consigliere Fondazione KKL Italia Onlus «Con questo ulivo che abbiamo donato come KKL, piantato oggi qui nella scuola, vogliamo dare una testimonianza viva della nostra partecipazione al Giorno della Memoria. L’essere qui oggi, è molto importante, perché ha costituito anche un insegnamento per i giovani, morale e di impegno a vincere l’indifferenza e lottare per far emergere la solidarietà e la comprensione degli altri».
Ai piedi dell’ulivo è stata posta una targa celebrativa affinché, si legge
“Ulivo dono del KKL Italia Onlus piantato in occasione del Giorno della Memoria – alla Città di Venaria Reale–
La formazione e l’attività didattica, dedicata ai giovani cittadini, quale percorso per renderli liberi, responsabili e solidali, nuovi attori di una società consapevole e a protezione dell’ambiente-Affinché si possano mettere le radici contro l’odio e seminare un messaggio di pace. L’ulivo sarà monito per le generazioni future di trasmettere ciò che è stato. Per non dimenticare”.
Dichiara il presidente del Consiglio comunale, Giuseppe Ferrauto «Ringrazio la Fondazione KKL Onlus Italia, per aver donato alla nostra città un ulivo di Gerusalemme per commemorare il Giorno della Memoria. È stato scelto questo sito, perché meglio di un edificio scolastico non poteva esserci per quello che rappresenta l’ulivo, la rinascita, perché dopo ogni tragedia c’è la rinascita» .
Nel corso della cerimonia il primo cittadino ha consegnato la Medaglia d’Onore in memoria del soldato Giacomo Palmieri, prigioniero nei campi di concentramento. A ritirare l’onorificenza, il figlio Damiano Cosimo.
Damiano Cosimo Palmieri «Sono orgoglioso di papà perché il fattore di servire la Repubblica Sociale non gli andava giù e non ha voluto collaborare con i tedeschi e servire la Repubblica di Salò».
A far vibrare le emozioni ci hanno pensato gli studenti delle scuole medie Lessona, Don Milani e della scuola ebraica Secondaria di I grado “Emanuele Artom” di Torino, con letture e riflessioni, concluse da due studentesse del Corso di Laurea magistrale in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali dell'Università di Torino.
Una tensione emotiva che si è riproposta nel pomeriggio con le letture dei giovani studenti della quinta classe dell’elementare Di Vittorio, a chiusura di un percorso di approfondimento sul tema dell’Olocausto.
Ma la commemorazione non è stato che il punto più alto delle celebrazioni della Giornata della Memoria.
La scuola primaria Oscar Romero, che da anni organizza eventi per ricordare la liberazione del campo di Auschwitz, ha organizzato il simbolico passaggio delle pergamene ai nuovi “guardiani del ricordo”, gli allievi delle prime classi che le ricevono in consegna dai bambini di quinta, come monito affinché ciò che è stato non debba più accadere. Evento arricchito dall’esposizione di alcuni striscioni creati dagli studenti che accompagnano le persone all’ingresso dell’istituto.
La scuola Don Milani, fino al 5 febbraio, ospita la mostra “Bambini nel vento”, curata dalla sezione locale dell’ANPI, col supporto della Pro loco Altessano-Venaria Reale. Giovedì 28 gennaio le scuole, su iniziativa dell’ ”Associazione 296 Model Venaria”, in collaborazione con la Biblioteca Civica Tancredi Milone, hanno proposto “Dentro Auschwitz”, il filmato che racconta quanto avveniva nel campo di concentramento. Il video, dedicato all’attività didattica per gli alunni delle terze medie, è stato seguito dagli studenti, nelle lezioni del mattino.
Da Venaria Reale è partito un nuovo messaggio ai giovani. Uno stimolo per non dimenticare. Chiude il sindaco Giulivi
«Non dimenticate, continuate a coltivare la memoria e soprattutto lottiamo contro l’indifferenza, la piaga di questo secolo. Lottiamo contro l’indifferenza e non abbassiamo la testa di fronte ai soprusi e a tutto quello che vediamo che non funziona».