Consiglio comunale aperto dei comuni dell'Anci Piemonte sul Patto di Stabilità
06/10/2009
Di Vittorio Billera
Patto di Stabilità - i sindaci del Piemonte: il Patto di stabilità strangola i Comuni
Torino – Si è svolto il 5 ottobre a Torino, in piazza Castello, davanti alla Prefettura, il Consiglio comunale straordinario, aperto a tutti i comuni del Piemonte, organizzato da Anci Piemonte e coordinato da Amalia Neirotti, presidente regionale dell'associazione. I sindaci piemontesi si sono riuniti per votare congiuntamente un documento da porre all’attenzione del Governo e del Parlamento per chiedere il superamento dei vincoli del Patto di stabilità. Nel documento, per il quale si chiede l’approvazione nei rispettivi consigli comunali, i primi cittadini piemontesi chiedono che si allentino i vincoli del Patto che di fatto “strangolano i comuni”, soprattutto quelli virtuosi. Afferma la Neirotti: “ abbiamo oggi una grande responsabilità che è quella di evidenziare che i Comuni non sono più in grado di programmare la propria attività amministrativa, perché i vincoli del Patto di stabilità di fatto ci bloccano”. Apre così il suo intervento il sindaco di Rivalta Torinese. Per la Neirotti quella di oggi “non è una manifestazione contro il Governo, ma una iniziativa che vuole porre all’attenzione di tutti questo problema che grava pesantemente sui comuni e sugli altri Enti locali”.“Tutto ciò – dice la Neirotti – limita l’utilizzo di ingenti risorse già accantonate che , in questo particolare momento di crisi economica, potrebbero servire da stimolo alla ripresa delle economie locali”. In Piazza Castello sono più di sessanta gli amministratori intervenuti. “Ringrazio tutti i colleghi presenti – prosegue la Neirotti – ed in particolar modo la Città di Torino che ci ha ospitato, e che auspico diventi il comune coordinatore in materia di finanza locale, perché esiste un modo “possibile” per gestire i bilanci”. Il presidente di Anci Piemonte ha poi sottolineato come i vincoli del Patto di stabilità “complicano la vita di 131 comuni della regione con più di 5mila abitanti” (su un totale di 1206) ricordando come “la Regione Piemonte ne ha aiutati 20 a non sforare il Patto”, ma per gli altri “i problemi restano e sono al limite della sostenibilità”. La Neirotti ha infine ricordato come i Comuni “non sono contro le regole, perché quello dei bilanci virtuosi è anche un nostro grande obbiettivo e per questo vogliamo fare la nostra parte, ma con regole condivise e ragionevoli, altrimenti si rischia di non onorare gli impegni presi con i cittadini, con le imprese e con lo Stato centrale”. Altri sindaci hanno sottolineato la situazione di difficoltà che stanno vivendo le amministrazioni locali, evidenziando che si tratta di risorse che i comuni non possono utilizzare neanche per completare lavori già appaltati e/o in avanzata fase di realizzazione o destinare a situazioni di emergenze sociali. L’assemblea è stata presieduta dal presidente del Consiglio comunale di Torino, Beppe Castronovo, che ha annunciato che la Sala Rossa discuterà e voterà la proposta di mozione nella seduta di lunedì prossimo, 12 ottobre. Con le attuali regole, il patto di stabilità blocca nelle casse comunali quantità considerevoli di euro di residui passivi che sarebbero invece, secondo i comuni, immediatamente spendibili per investimenti.
Durante l’incontro, una delegazione è stata ricevuta dal Prefetto, Paolo Padoin al quale è stata consegnata copia della mozione. La nostra città era rappresentata dal presidente del Consiglio comunale Franco Izzo e, con la fascia tricolore, dall'assessore alle Politiche Sociali, Giulio Capozzolo.
Dal 7 al 10 ottobre, presso Lingotto Fiere, si terrà la XXVI Assemblea Annuale e XIV Assemblea Congressuale ANCI Nazionale.
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