Una nuova “squadra” per la Direzione regionale dei Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte: è stata presentata a Torino, a Palazzo Chiablese, dal riconfermato direttore regionale Liliana Pittarello, già direttore del Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo a Roma e per 16 anni direttore regionale in Liguria .
La novità più importante è lo sdoppiamento della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici. Torino rimarrà competente anche per le province di Cuneo, Asti, Biella e Vercelli, mentre le Province di Novara, Alessandria e Verbano-Cusio-Ossola faranno capo alla nuova Soprintendenza, con sede a Novara.
Gianni Bozzo, genovese, dalla primavera scorsa soprintendente della Lombardia settentrionale e, ad interim, del Friuli, con una lunga esperienza alla Soprintendenza ligure, è stato nominato Soprintendente con sede a Torino, mentre a Novara andrà Luisa Papotti, dal 1982 in servizio presso il Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
Con lo sdoppiamento della Soprintendenza il Piemonte si è uniformata alle altre Regioni, in considerazione dell’estensione territoriale (quella dell’unica Soprintendenza piemontese era la più vasta d’Italia).
Questa novità è motivata, come ha sottolineato il direttore Liliana Pittarello, «dell’immagine di “regione d’arte” che il Piemonte si è saputo costruire in tutti questi anni, dopo un secolo di poca considerazione del suo patrimonio culturale a livello nazionale». E’ anche il risultato, ha aggiunto Pittarello, «della capacità delle Soprintendenze e degli istituti di manifestare livelli di eccellenza soprattutto nella tutela territoriale, nella valorizzazione dei complessi monumentali e delle collezioni d’arte, archivistiche e bibliografiche in consegna e nella gestione di grandi cantieri».
Confermati i direttori Carla Enrica Spantigati, alla Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantroplogici del Piemonte; Marco Carassi, direttore dell’Archivio di Stato di Torino, e Roberto Di Carlo, direttore della Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino. Sono infine stati rinnovati due incarichi recentemente affidati: Micaela Procaccia, romana, dalla primavera scorsa Soprintendente archivistico per il Piemonte e la Valle d’Aosta, ed Egle Micheletto, valdostana, Soprintendente ai Beni Archeologici del Piemonte e del Museo delle Antichità Egizie.
Il direttore Pittarello ha poi salutato Francesco Pernice, Soprintendente del Piemonte dal 2002, ricordando «le sue doti tecniche ed organizzative, la sua umanità, il suo impegno e la sua passione». Pernice rimarrà nei ruoli del Ministero, assegnato al Consorzio di Valorizzazione Culturale della Venaria Reale, per dare continuità ai lavori di manutenzione e restauro.
Nel corso della presentazione è stato diffuso un comunicato sindacale dei lavoratori dei beni culturali, nel quale si definisce come «curioso» l’inserimento della provincia alessandrina e l’esclusione di quella vercellese dalla nuova Soprintendenza. Le rappresentanze sindacali hanno sottolineato che la nuova Soprintendenza va incontro alle esigenze dei territorio, ma la sua efficacia ed efficienza richiedono personale adeguato ad affrontare le complesse esigenze operative, amministrative, tecniche ed organizzative. La nuova Soprintendenza, hanno concluso i sindacati, «è da istituire a costo zero».
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