Venaria.tv incontra Don Vitale Traina, missionario venariese
12/01/2009
Dal diario di don Vitale Traina, Guatemala - 10 febbraio 2005
Carissimi, ho sempre lavorato in parrocchie di periferia. Da otto anni lavoro nel Seminario Maggiore Nazionale. Tra tante storie meravigliose di seminaristi, ve ne racconto una, quasi scelta a caso. José conobbe appena suo padre. Aveva infatti quattro anni quando egli morí nel 1981, assassinato, nella guerra civile che dissanguó Guatemala per trent'anni. Sua madre rimase con sette figli piccoli. Ricorda che mangiavano solamente una volta al giorno, verso le due del pomeriggio, cosí quella tortilla (schiacciata di granoturco), e quel piatto di frijoles (fagiolini neri) servivano da colazione, pranzo e cena. Chiantla era il capo-luogo, e loro vivevano in una piccola frazione, di appena 300 persone. Aveva otto anni quando decise lasciare la famiglia ed andare a cercare lavoro a Chiantla, che ai suoi occhi appariva grandissima perché contava circa settemila persone. Trovó, in una cascina. Lo mandarono a pascolare le mucche. Ricorda le sue corse disperate e i pianti quando esse impazzivano e si sparpagliavano nei seminati vicini, senza che riuscisse a controllarle. Guadagnava, siamo nel 1984, quattro euro al mese. Lui non vide mai quei soldi, perché sua madre, per la necessitá di sfamare gli altri fratelli, ritirava direttamente dal padrone lo stipendio di ogni mese. Si accontentava del cibo di ogni giorno: fare i tre pasti era una fortuna cosí grande che non chiedeva null'altro. A 15 anni cambió lavoro, diventó meccanico. Guadagnava un euro al giorno. Fu a quell'etá che inizió a studiare. Si iscrisse a una scuola serale di corsi accellerati. Era intelligente. In pochi anni fece le elementari, le medie, e le superiori. Lavorava di giorno e studiava di notte. Intanto sua madre diventó la catechista della frazione, ma era analfabeta. Allora lui leggeva il vangelo e sua madre lo spiegava alla comunitá. A 19 anni fece due anni di servizio militare, come riserva, solamente il sabato. Tornando la domenica nella frazione gli nacque un desiderio: formare un gruppo giovanile. Era un leader nato, 30 giovani lo seguirono immediatamente. Il sacerdote di Chantla che lo conosceva e lo apprezzava gli affidó il coordinamento dei gruppi giovanili del capo-luogo e delle frazioni: 390 giovani. Era felice. Mentre, col suo lavoro, poté pure costruire una casetta nuova in Chantla. Tutta la famiglia, che viveva in una baracca, si spostó dalla frazione a vivere nella nuova casa. Fu in quel tempo che nacque la sua vocazione. Sette anni di preparazione: studi, formazione. Quest'anno 2005, a ottobre, José si ordinerá sacerdote. Sará un regalo per Guatemala, come lo fu per la sua famiglia.
Don Vitale Traina
Don Vitale TRAINA, cittadino venariese, è stato ordinato sacerdote nel 1963. È stato in Guatemala dal 1970 al 1996, quandoè rientrato per motivi di salute.Ripartito nel 1998, è direttore spirituale del Seminario Maggiore nazionale. Si occupa anche di diverse opere sociali. L'intervista è stata realizzata lo scorso dicembre 2008. Ringraziandolo per il suo operato in missione, intendiamo raccogliere altre esperienze simili, religiose o laiche che siano. Chi avesse da segnalarne, è pregato di inviare una e mail a: redazione@venaria.tv
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Vitt. Bill.
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