Basket e Volley: ricordare Luca e aiutare i bambini meno fortunati

luca cafagna

18/06/2009

Di Vittorio Billera
 
IL PRIMO TORNEO SPORTIVO LUCA CAFAGNA
ED IL PROGETTO “ARRIVEDERCI LUCA”
 
Si è tenuto il 1° e 2 giugno, il Primo torneo sportivo “Luca Cafagna”.
L’evento consegue due scopi ben precisi:
ricordare la figura del ragazzo recentemente scomparso, che per il basket, sin da bambino, ha coltivato un'enorme passione, e raccogliere fondi destinati a finanziare un’opera di solidarietà internazionale voluta dalla famiglia Cafagna, per sostenere l’ ampliamento di una scuola per bambini e ragazzi in BURUNDI, con il Progetto “ARRIVEDERCI LUCA”, per cui la famiglia Cafagna si sta impegnando a fondo. Dichiara Nicola Cafagna: << grazie al Torneo si è trovata la sintesi, lo strumento per portare avanti il Progetto “Arrivederci Luca”, progetto che con un chiaro e forte atto di solidarietà si rivolge a chi, i bambini del Burundi, in particolare della località di Butezi, non hanno nulla, o per lo meno davvero poco >>. La scuola è un bene primario per tutti, anche i bambini di Butezi, la città dello stato del Burundi in cui si sviluppa il progetto, debbono poterne usufruire. Racconta ancora Nicola Cafagna, padre di Luca:
<< Ed ecco la nostra grande ambizione, la nostra speranza: così come Luca ci sono molti ragazzi che vorrebbero una vita allo stesso livello dei loro coetanei e han poche possibilità di averla: andare a scuola, per esempio, è un diritto. I giovani di Butezi, per cause esterne a loro, quali la condizione geografica sfavorevole e la povertà dovuta anche a una paurosa guerra, non possono frequentarla>>. Di seguito la testimonianza di Don Henry, uno dei fari per lo sviluppo del progetto, salesiano del Burundi.
 
Butezi è un villaggio remoto situato a circa 21 km da Ruyigi, il più vicino centro urbano, nel Burundi orientale. L’unica scuola secondaria presente è il Collège Communal De Butezi. Quest’anno la scuola accoglie più di duecentocinquanta ragazzi provenienti da tutto il comune.
In Burundi, le scuole del Comune sono state create per dare l’opportunità anche ai ragazzi che non hanno superato l’esame di accedere a una scuola Pubblica. Spesso, però molte di queste scuole non hanno né strutture minimali di accoglienza (aule, panche, libri, etc.), né insegnanti. Tutto è lasciato alle singole attività locali. Solo che tenuto conto della situazione economica peculiare di ciascun comune, alcuni se la cavano, altri no. È il caso di Butezi, zona poverissima e per di più palcoscenico di combattimenti acuti durante la recente guerra. Il collegio di Butezi è stato creato nel 1998, però in tutti questi anni non ha mai avuto insegnanti sufficienti né qualificati per tenere le quattro classi. Di per sé ci vorrebbero almeno dieci insegnanti. Quest’anno per esempio si può contare soltanto su tre insegnanti preposti lì e altri tre studenti che aspettano di entrare all’Università. Questi devono essere polivalenti, se non di formazione, almeno di fatto. Ognuno di loro dovrebbe essere capace di insegnare geografia, musica, fisica, inglese, biologia, matematica, storia, francese, etc. Ma anche di poter insegnare almeno dieci ore di lezione al giorno e per tutti i giorni della settimana!
Per tutto quanto elencato è necessario:
 
1)      ADOTTARE TRE NUOVI INSEGNANTI:
con un premio di 30 euro mensili, per 5 mesi, per stimolare l’arrivo di tre nuovi insegnanti:
3 x 5 x 30 = 450 euro
 
Mettiamo a disposizione la casa parrocchiale costruita grazie alla parrocchia di S. Francesco Venaria.
 
Manutenzione della casa (acqua, elettricità, etc.):
200 euro
Totale: 650 euro
 
2)      COSTRUZIONE DEI SERVIZI:
Oltre alla mancanza del minimale materiale didattico, molto urgente è ancora la costruzione di bagni per circa trecento alunni.
Costo stimato: 1.000 euro
 
3)      MOBILI:
Sedie e banchi, poiché i ragazzi oggi studiano per terra.
200 panche x 20 euro = 4.000 euro
 
Per conoscere a fondo il progetto “Arrivederci Luca”, siete invitati a consultare il web al seguente indirizzo: www.torneolucacafagna.it
 
 
Oltre a queste tre proposte, che non sono le uniche ma le più urgenti e forse le sole concretizzabili per adesso, c’è ancora bisogno: bambini poveri, mancanza di biblioteca, aule troppo piccole, mancanza di sala riunioni per incontri…Si fa quello che si può.
Il Torneo, che si è svolto negli impianti sportivi cittadini di della scuola Don Milani e del Palazzetto di corso Machiavelli, ha previsto la disputa parallela di partite di Volley, fra 6 squadre femminili - di cui 5 di serie D regionale (fra cui l’Aurora, dove milita la sorella di Luca) ed una selezione giovanile regionale -, e di partite di Basket fra 6 formazioni maschili di Under 19 (fra cui il BASKET VENARIA, in cui militava il giovane Luca).
Per la cronaca, questi i premiati al Torneo:
Prima classificata Volley femminile, la squadra Lilliput Settimo T.se, a seguire la Virtus Chiavazza, la Selezione Piemontese Femminile, il Gemma Aurora Venaria, l'Avis Borgaro, la McDonald's Aurora Venaria. Per il Basket Under 20, primo classificato è statoil Basket Venaria, per l'occasione col fuoriclasse Mattia Savoldelli della Fulgor Omegna che milita nella serie A Dilettanti, poi la Pallacanestro Ciriè seguita dal Venaria Basket School, dal Michelin, dalla Pallacanestro Chivasso ed infine dalla Lettera 22 Ivrea.
 
Per concludere è doveroso da parte di chi scrive, inserire un accorato e condivisibile ricordo di Luca, ringraziando la famiglia Cafagna per il coraggio che ha ad affrontare la vita, nonostante un fatto devastante che, da genitore, non posso che lontanamente immaginare. Ringrazio loro per l'esempio, ringrazio Luca per quanto continua a costruire.
 
Luca Cafagna è nato il 29 Agosto 1989; è un ragazzo biondo con gli occhi azzurri che ama lo sport, in ogni sua sfumatura. È infatti un ottimo nuotatore e amante della piscina; sin da piccolo ha frequentato la piscina di Borgaro dai corsi di acquaticità fino al conseguimento dell’ottavo brevetto. Nel periodo invernale ha sempre amato lo sci alpino, dapprima frequentando la scuola sci di Usseglio - Pian Benot al tempo delle elementari, e poi quella di Clavière per perfezionare lo stile.
Ma la sua vera vocazione è la pallacanestro. Ha iniziato a giocare a basket in quarta elementare e da subito ha capito che questo sport sarebbe stato il suo compagno di avventure. Luca è cresciuto sudando nelle palestre venariesi e lottando per far vincere la sua squadra. Ma di sudore certamente ne ha versato in quelli che sono conosciuti da tutti i cestisti di Venaria come “I Campetti”, ovvero i tre campi sportivi all’interno del parco Salvo D’Acquisto. Ogni sabato o domenica pomeriggio, quando si poteva sfuggire allo studio impegnativo del Liceo, ogni giorno d’estate Luca è lì, a giocare a basket e a divertirsi con i suoi coetanei. Con il caldo, con il freddo, con la pioggia…nulla poteva farlo desistere dall’andare a fare due tiri. Per lui quel campo, proprio quello, significa divertimento, sfogo, luogo di incontro e soprattutto pallacanestro, lo sport che ha sempre amato con passione e per il quale dimostra tanto talento. Nell’anno 2005-2006 si è spesso allenato con la prima squadra del Basket Venaria che militava in C2 venendo anche invitato a partecipare ad alcune partite. L’ultima sua esperienza agonistica è stata a Pasqua 2006, quando con la squadra juniores del Basket Venaria ha partecipato al Torneo Internazionale di Martigues in Francia.
Purtroppo, così presto, la vita aveva altri progetti per Lui…
 
 
Venaria Reale 28 febbraio 2009
Nicola, Roberta e Laura Cafagna                    

Commenti

Lo spazio della Web Tv è uno spazio di condivisione di idee e commenti a disposizione della cittadinanza,
è uno strumento della città e per la città.
Tuttavia la Redazione si riserva di non pubblicare commenti ritenuti offensivi.
Per l'inserimento dei commenti è necessario registrarsi, o autenticarsi.