Vicenda ospedale: buone notizie dalla Regione Piemonte

manifestazione nuovo ospedale

25/09/2009

 
Di Vittorio Billera


Ospedale, 2000 cittadini hanno manifestato con Comitati di quartiere, sindacati, associazioni, cittadini ed amministratori locali della zona. Martedì 22 settembre: in conferenza dei Servizi in Regione Piemonte si dà il via al finanziamneto per il nuovo ospedale di Venaria.

VENARIA REALE – Fischietti, striscioni, slogan, tamburi, persino la banda musicale. La città ed i residenti del distretto sanitario vogliono il nuovo ospedale! Venerdì 18 settembre, dopo una breve conferenza stampa tenutasi presso la Sala del Consiglio comunale di Venaria, in cui i rappresentanti dei Comitati di Quartiere e dei sindacati hanno presentato le motivazioni della manifestazione, alle 17,30 si parte; nemmeno la pioggia li ha fermati, il lungo cordone di 2000 persone si è mosso, da piazza del Municipio, lungo la via Maestra in direzione della Reggia, dove si è tenuto un sit-in. "Tutti insieme in piazza in difesa della nostra salute" è stato lo slogan che ha campeggiato nel volantino della manifestazione, convocata dai Comitati di Quartiere di Venaria Reale, da Cgil-Cisl-Uil, Anpi, Avis, Avulss e Fand. Nel volantino erano riportati anche gli stemmi della Città di Venaria Reale e dei Comuni di Pianezza, Alpignano, Druento, la Cassa, San Gillio, Givoletto e Val della Torre, che hanno aderito alla manifestazione, con la rappresentanza dei loro sindaci. Anche il Corpo musicale Giuseppe Verdi della reale, ha voluto evidenziare, con la propria presenza, che la costruzione del nuovo ospedale è un'esigenza proprio di tutti. Nella piattaforma programmatica della manifestazione si sottolinea che, «in vista della riunione decisiva in Regione fissata per martedì 22 settembre per il finanziamento dell'opera, tutti i cittadini, le associazioni, gli amministratori ed i sindacati sono chiamati a far sentire la loro voce per ottenere in fretta il nuovo ospedale di Venaria Reale, che 250 mila utenti della zona a nord-ovest di Torino attendono da almeno 15 anni, costretti ad estenuanti ore di viaggio con i pochi mezzi pubblici per raggiungere la struttura sanitaria più vicina». Venerdì 4 settembre, come previsto dallo stesso cronoprogramma, la Scr Spa, Società di committenza regionale, ha consegnato il progetto preliminare al responsabile del procedimento presso la Regione Piemonte, architetto Claudio Fumagalli, ed al direttore generale dell'Asl To3, Giorgio Rabino.
Il sindaco Nicola Pollari esprime l'auspicio «del rispetto dell'intero cronoprogramma stabilito e di una massiccia partecipazione di cittadini a questa importante manifestazione».
Concludono gli organizzatori: «Pretendiamo che la Regione Piemonte martedì 22 definisca il finanziamento, il progetto, la gara d'appalto e la data di inizio dei lavori. La salute è un bene imprescindibile e non può essere oggetto di valutazioni economiche, né tanto meno politiche».
E di certo non si può dire che la Regione non abbia ascoltato l'accorato appello dei cittadini di Venaria, la manifestazione ha fatto il punto su una chiara volontà popolare: ora non si può più attendere, indietro non si torna.
Si giunge così alla fatidica data di martedì 22 settembre. Regione Piemonte, Conferenza dei Servizi : la Regione Piemonte è disponibile a finanziare 37 dei 48 milioni di euro necessari per la realizzazione del nuovo ospedale di Venaria Reale. I rimanenti 11 milioni di euro verranno finanziati dallo Stato (6 milioni) e dall'AslTo3 (5 milioni). Dalla sede della Direzione Risorse Umane e Patrimonio della Regione Piemonte, in via Viotti a Torino, il responsabile del procedimento, architetto Claudio Fumagalli, ha comunicato che la presidente Mercedes Bresso e gli assessori regionali competenti Paolo Peveraro (Bilancio) ed Eleonora Artesio (Sanità) sono a favore del finanziamento dell'opera da parte della Regione, attraverso un ordinario appalto di opera pubblica. Tramontano così le due precedenti ipotesi di finanziamento, il project financing ed il leasing immobiliare. L'Amministrazione della Città di Venaria Reale, rappresentata dal sindaco Pollari, ora esulta.
La Conferenza dei servizi ha quindi approvato il progetto preliminare dell'ospedale (definito "di distretto con annesso Poliambulatorio"), confermando così il finanziamento statale di 6 milioni, tramite i fondi dell'articolo 20 (ovvero la legge nazionale sull'edilizia ospedaliera).
Quali i prossimi step? Entro il 21 ottobre prossimo verrà steso il nuovo accordo di programma, nel quale i vari soggetti (Regione Piemonte, Asl To3 e Città di Venaria Reale) sottoscriveranno i rispettivi impegni. La Città di Venaria Reale metterà a disposizione l'area, che si estende su 31 mila metri quadrati (in diritto di superficie per 99 anni, come verrà deliberato dal Consiglio comunale venariese entro fine settembre). Secondo quanto annunciato in Conferenza dei servizi, la Regione Piemonte finanzierà 4,5 milioni di euro a carico del bilancio 2009 ed il resto sugli esercizi finanziari successivi, sino al 2014. Dopo la firma del nuovo Accordo di programma, il progetto preliminare e gli impegni finanziari verranno inoltrati al ministero della Salute, per la conferma del finanziamento statale. L'Asl To3 potrà intanto predisporre il bando di gara d'appalto.
«Sono estremamente soddisfatto - commenta il sindaco Nicola Pollari - dell'esito di questa Conferenza dei servizi. Tutti i soggetti coinvolti, Asl e Regione Piemonte in primis, sono disponibili ad investire risorse per portare a buon fine il progetto e quindi dotare Venaria Reale ed il bacino di utenza di un nuovo e vero ospedale. Un doveroso ringraziamento va a tutti questi soggetti per la serietà e l'impegno dimostrati fino ad oggi. I fondi dell'articolo 20 verranno quindi investiti e non si perderà nulla. Ora ci sono le premesse concrete per procedere alla gara già a partire dal 21 di ottobre. Mi piace pensare che la mobilitazione popolare dello scorso venerdì 18, con la presenza dei cinque Comitati di quartiere di Venaria e dei miei colleghi sindaci dei comuni interessati, abbia influito positivamente sull'esito finale. Un sentito grazie va agli Uffici comunali che da tempo lavorano, con la loro precisione e professionalità, su questo annoso impegno».

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