ITALIA 150: SONO QUATTRO LE MOSTRE ALLA VENARIA REALE

150 esperienza 150

22/11/2010

 
Di Vittorio Billera

ESPERIENZA ITALIA: PRESENTATE A VENARIA LE CELEBRAZIONI DEI 150 ANNI

È stata la suggestiva Chiesa di Sant’Uberto della Reggia di Venaria a fornire l’ambientazione per la presentazione piemontese, il 12 novembre, del calendario di Esperienza Italia: l’avvenimento lungo 250 giorni con il quale Torino e il Piemonte festeggeranno il 150° anniversario dell’Unità del Paese.
Madrina d’eccezione dell’iniziativa è stata Cristina Chiabotto. A raccontare i particolari di quanto accadrà nei festeggiamenti sono stati, per la prima volta assieme, i curatori delle grandi mostre che si terranno alle Officine Grandi Riparazioni di Torino e alla Reggia de La Venaria Reale, supportati dal vicepresidente esecutivo del Comitato Italia 150 Alberto Vanelli e dall’assessore al 150° dell’Unità d’Italia del Comune di Torino, Fiorenzo Alfieri. La splendida miss piemontese ha condotto l’appuntamento al quale hanno preso parte anche gli assessori alla cultura della Regione Piemonte Michele Coppola, della Provincia di Torino Ugo Perone, assieme ai curatori delle grandi mostre che accompagneranno Esperienza Italia: Gabriella Pescucci, Walter Barberis, Giovanni de Luna, Enzo Biffi Gentili e Riccardo Luna. Moderatore d'eccezione il presidente del CVC della Reggia di Venaria, Fabrizio Del Noce. Presente anche il sindaco Giuseppe Catania e una delegazione dell'Amministrazione comunale di Venaria Reale e di Associazioni del territorio. Di grande interesse le mostre e gli eventi legati ai due luoghi principali di azione. Alle Officine Grandi Riparazioni di Torino le mostre “Fare gli Italiani. 150 anni di storia nazionale”.
La mostra racconta la storia dell’Italia dall’Unità nazionale a oggi: non una successione di avvenimenti, ma una storia di persone. I protagonisti sono gli Italiani, considerati nella loro diversità e raccontati in tutte quelle fasi che li hanno visti unirsi in un sentimento di comune appartenenza. Queste tappe fanno parte di un percorso lungo 150 anni durante il quale “siamo diventati italiani”. Poi “Stazione futuro”. La mostra è un viaggio, che inizia nel presente e che conduce verso l’Italia di domani. Il futuro che ci attende è prossimo a realizzarsi e lo testimoniano le storie degli Italiani che già oggi stanno ideando, progettando e realizzando il cambiamento, sotto forma di idee, processi e prodotti che faranno parte della vita di tutti noi, cittadini del futuro. E da ultimo “Il futuro nelle mani. Artieri domani”. L’ affermazione della necessità di un nuovo, e diverso, lavoro “fatto ad arte”, insieme hand made e mind made, è un indubbio “primato degli italiani”, e in particolare dei piemontesi, nel XXI secolo. Infatti a Torino nel 2002 con l’evento intitolato Artigiano metropolitano, manifestazione ispirata alla ricorrenza del Centenario dell’Esposizione Internazionale di Arte Decorativa Moderna di Torino del 1902, si evidenziò quel fenomeno di una “intelligenza delle mani” come “avanguardia di massa” e come autonoma e antagonista prospettiva occupazionale per le giovani generazioni, poi teoricamente analizzato negli Stati Uniti dai saggi L’uomo artigiano di Richard Sennett del 2008 e Il lavoro manuale come manutenzione dell’anima di Matthew Crawford del 2009. Il futuro nelle mani rende anche omaggio alle Esposizioni Internazionali delle Industrie e del Lavoro del 1911 e del 1961, organizzate a Torino per celebrare il Cinquantenario e il Centenario dell’Unità d’Italia. Alla Reggia de La Venaria Reale, divenuta per l'occasione la Reggia d'Italia, gli appuntamenti clou sono quattro: “La bella Italia. Arte e identità delle città capitali”. Nell’imponente cornice delle Scuderie Juvarriane della Reggia, oltre trecento capolavori tracciano un percorso che va dall’Antichità alla vigilia del 1861 attraverso le capitali preunitarie: Torino, Firenze, Roma e poi Milano, Venezia, Genova, Bologna, Napoli e Palermo; “L’Italia si specchia. 150 anni di alta moda, dall’Unità ad oggi”. Un viaggio nella storia dell’alta moda e dello stile italiano dall’Unità ad oggi, dagli abiti della nobiltà ottocentesca, alle creazioni dei grandi stilisti contemporanei. La mostra ripercorre le tappe attraverso le quali la moda, che ai tempi del Regno d’Italia non era un settore produttivo rilevante e non aveva un carattere identitario, si sia trasformata nel corso di 150 anni non solo in un elemento unificante per gli italiani, ma anche in un tratto distintivo che contraddistingue all’estero l’eccellenza italiana; “Leonardo. Dal genio al mito”. Il più grande italiano di tutti i tempi protagonista di una mostra unica. Nella Scuderia Grande della Reggia di Venaria, la mostra espone uno dei capolavori delle collezioni sabaude: l’Autoritratto di Leonardo, conservato alla Biblioteca Reale di Torino. Intorno all’opera, nota in tutto il mondo per il suo valore artistico e per i tanti significati che le sono stati attribuiti, altri disegni di Leonardo incentrati sul tema del volto umano, costituiranno uno scenografico allestimento per ripercorrere la straordinaria figura dei più grandi italiani di tutti i tempi; “I Giardini e il nuovo Potager Royal. Giardini, orti e tavole reali”. Orti e frutteti straordinari dove scoprire l’arte del paesaggio e i sapori d’Italia.
Negli splendidi Giardini della Reggia apre nel 2011 il Potager Royal: 10 ettari di orti e frutteti coltivati con migliaia di ortaggi e cereali tipici del territorio. I visitatori possono scoprirli attraverso percorsi di visita botanici, culturali e gastronomici, laboratori di educazione sensoriale, orticoltura, tecniche di cucina e degustazione dei prodotti dell’orto e dei piatti delle cucine regionali italiane.

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