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Scommettiamo insieme su Venaria: al centro Rigola il dibattito sulla Tav
24/04/2009
Di Guido Ruffinatto
La nuova linea Torino Lione continua a far discutere. L’Amministrazione, fedele agli impegni presi con i comitati di quartiere, si è confrontata con i cittadini il 23 aprile presso il centro Rigola sugli ultimi sviluppi dei lavori dell’Osservatorio Tecnico della Torino Lione. Presenti il sindaco Nicola Pollari, l’architetto Maria Sorbo, rappresentante dei comuni della Gronda Nord Ovest nell’osservatorio, e l’avvocato Vincenzo Enrichens, legale della città di Venaria.
Le novità sul tavolo sono state molte.
Innanzitutto l’abbandono definitivo del progetto del 2003, voluto dal Governo ed inserito allora nella legge obiettivo. Ma soprattutto l’accoglimento delle proposte dei territori sui tracciati della linea.
Sono tre al momento le possibili alternative di percorso. Tra queste la città di Venaria caldeggia fortemente l’adozione del corridoio denominato Basse di Stura di sud: un percorso che non intercetta la tangenziale (che altrimenti sarebbe gravata da cantieri per anni, con conseguente riversamento degli autoveicoli sulla viabilità cittadina) e che scorre in sotterranea in una zona della città a bassa densità abitativa (piazza Stampalia, via Druento).
Il centro Rigola gremito ha ascoltato con attenzione la relazione dell’architetto Sorbo che ha riassunto gli ultimi anni di lavoro dell’Osservatorio, il cui risultato più notevole è senza dubbio l’aver ottenuto che la progettazione della linea sia unitaria e coordinata dall’Osservatorio stesso e che le valutazioni di impatto ambientale siano fatte su parametri oggettivi, tenendo conto delle infrastrutture già gravanti sui vari territori interessati.
L’Amministrazione ha altresì annunciato che vigilerà attentamente su tutte le questioni legali legate alla progettazione, dando mandato all’avvocato Enrichens di stilare un prontuario di linee guida per determinare gli indennizzi relativi elle eventuali espropriazioni.
L’attenzione dei cittadini si è poi concentrata sulle notevoli criticità che interessano il quartiere e la città tutta, dai tralicci di alta tensione (che la città ha richiesto di far rientrare nel programma di interramento) alla presenza della tangenziale, che con i suoi 130mila passaggi giornalieri rappresenta la criticità ambientale più impattante.
AL RIGOLA SI DISCUTE DI TAV
La nuova linea Torino Lione continua a far discutere. L’Amministrazione, fedele agli impegni presi con i comitati di quartiere, si è confrontata con i cittadini il 23 aprile presso il centro Rigola sugli ultimi sviluppi dei lavori dell’Osservatorio Tecnico della Torino Lione. Presenti il sindaco Nicola Pollari, l’architetto Maria Sorbo, rappresentante dei comuni della Gronda Nord Ovest nell’osservatorio, e l’avvocato Vincenzo Enrichens, legale della città di Venaria.
Le novità sul tavolo sono state molte.
Innanzitutto l’abbandono definitivo del progetto del 2003, voluto dal Governo ed inserito allora nella legge obiettivo. Ma soprattutto l’accoglimento delle proposte dei territori sui tracciati della linea.
Sono tre al momento le possibili alternative di percorso. Tra queste la città di Venaria caldeggia fortemente l’adozione del corridoio denominato Basse di Stura di sud: un percorso che non intercetta la tangenziale (che altrimenti sarebbe gravata da cantieri per anni, con conseguente riversamento degli autoveicoli sulla viabilità cittadina) e che scorre in sotterranea in una zona della città a bassa densità abitativa (piazza Stampalia, via Druento).
Il centro Rigola gremito ha ascoltato con attenzione la relazione dell’architetto Sorbo che ha riassunto gli ultimi anni di lavoro dell’Osservatorio, il cui risultato più notevole è senza dubbio l’aver ottenuto che la progettazione della linea sia unitaria e coordinata dall’Osservatorio stesso e che le valutazioni di impatto ambientale siano fatte su parametri oggettivi, tenendo conto delle infrastrutture già gravanti sui vari territori interessati.
L’Amministrazione ha altresì annunciato che vigilerà attentamente su tutte le questioni legali legate alla progettazione, dando mandato all’avvocato Enrichens di stilare un prontuario di linee guida per determinare gli indennizzi relativi elle eventuali espropriazioni.
L’attenzione dei cittadini si è poi concentrata sulle notevoli criticità che interessano il quartiere e la città tutta, dai tralicci di alta tensione (che la città ha richiesto di far rientrare nel programma di interramento) alla presenza della tangenziale, che con i suoi 130mila passaggi giornalieri rappresenta la criticità ambientale più impattante.
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